Due lampioni fulminati sono costati a Yvan Valentini, 26enne assessore di Celenza sul Trigno, una serata in pronto soccorso e un collare da portare per almeno quindici giorni dopo l’aggressione subita da parte di un suo concittadino. “Sabato sera – racconta il giovane amministratore – stavo tornando a casa alla guida della mia auto quando ho notato che la vettura che seguiva ha iniziato a lampeggiare. Mi sono fermato, nei pressi del campo sportivo, pensando fosse un mio amico che voleva chiedermi qualcosa”.
Il tempo di accostare la macchina ed ecco che dall’altra vettura è sceso un 40enne di Celenza che, avvicinatosi al finestrino, lo ha aggredito verbalmente e con una serie di schiaffi. “Non ho avuto neanche il tempo di rendermi conto di cosa stesse succedendo vista la sua furia – racconta Valentini -.
[ads_dx]Era arrabbiato per due lampioni fulminati nella sua strada. La segnalazione era stata già fatta dal martedì ma la gestione dell’illuminazione pubblica è data ad una ditta esterna che ha cinque giorni per intervenire. Dopo un paio di giorni avevamo ricevuto un altro sollecito ma gli uffici comunali hanno ribadito quale fosse la procedura e che non dipendesse dal Comune”.
Valentini è poi sceso dall’auto, cercando di placare la furia del suo concittadino che era accompagnato anche dalla moglie. “Ho tentato di spiegarli come stavano le cose ma non ha voluto sentirmi e ha continuato a insultarmi e tirarmi schiaffi. A quel punto sono risalito in macchina e tornato a casa”. È stato costretto poi a far ricorso alle cure del Pronto Soccorso del San Pio di Vasto dove gli è stata riscontrata una lieve lesione ad una vertebra del collo per cui è costretto a portare il collare. Il giovane assessore ha presentato denuncia presso la stazione dei carabinieri di Celenza sul Trigno. “Abbiamo ricevuto la denuncia – conferma il maggiore Amedeo Consales – e trasmetteremo gli atti alla Procura”.
Per ricostruire la dinamica dell’episodio violento potrebbero rivelarsi utili anche le telecamere dell’impianto di videosorveglianza comunale posizionate nella zona dove è avvenuta l’aggressione. “È davvero inspiegabile quanto accaduto – sottolinea Valentini -. In questi giorni ho ricevuto la solidarietà da parte di tanti cittadini“. Dopo quando accaduto anche il sindaco Walter Di Laudo commenta: “È un gesto da condannare perchè non rientra nei principi di civile convivenza. Siamo molto dispiaciuti per questo episodio”.