Si torna a parlare dello spostamento del Monumento ai Caduti in piazza Plebiscito e si riaccende la polemica in città. Il sindaco Mario Pupillo ha difatti annunciato l’intenzione di delocalizzare il monumento presumibilmente in via delle Rimembranze, in largo Martiri delle Foibe, come a voler creare un unico luogo di ricordo e riflessione.
Nonostante di un ipotetico spostamento del monumento eretto nel 1926 per ricordare i 299 caduti nella Prima Guerra Mondiale e i 492 della Seconda, si parli ormai da anni, i lancianesi sembrano anche in questo caso essere attaccati allo stato attuale delle cose.
L’idea sarebbe quella di creare un filo conduttore tra la Lanciano antica e qeulla moderna, senza “l’intralcio” del monumento, realizzando una scalinata che colleghi piazza Plebiscito e piazza Garibaldi ed amplii quindi la visuale sul salotto buono della città.
Giù di polemiche sui social e non solo tra chi sostiene che la delocalizzazione, seppur suggerita dallo stesso team di architetti dell’Università La Sapienza di Roma che si è occupato della fase progettuale della riqualificazione di corso Trento e Trieste, capeggiato dal prof. Orazio Carpenzano, non sia la soluzione giusta per un monumento dedicato ai nostri caduti.
Il sindaco Mario Pupillo andrà avanti e porterà a compimento la sua idea o dovrà fare marcia indietro e ascoltare il parere dei cittadini?