La Festa del papà che l’associazione Papi Gump voleva organizzare nel centro di Vasto non è stata autorizzata perché “ha ricevuto parere negativo da parte del servizio finanziario del Comune di Vasto”. Lo afferma l’assessore al Turismo Carlo Della Penna.
“In data 8 gennaio 2018 – scrive Della Penna in un comunicato stampa – l’Associazione Papi Gump ha presentato la richiesta di poter organizzare la Festa del Papà e, contestualmente, ha richiesto un contributo economico, oltre all’esenzione del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico.
Tengo a precisare che una delibera per arrivare in Giunta deve contenere due pareri positivi: uno tecnico ed uno contabile (se viene richiesto un contributo economico e/o la richiesta di esenzione del pagamento di occupazione di suolo pubblico ).
Detto ciò, il Dirigente del Settore Turismo, D’Annunzio, ha elaborato uno schema di delibera (proposta di deliberazione n.° 88 del 23.01.2018) per l’organizzazione della su citata festa.
In data 27 gennaio 2018 tale proposta di delibera, nonostante il parere tecnico positivo, ha ricevuto parere negativo da parte del Servizio Finanziario del Comune di Vasto – poiché il bilancio non era (e non è) ancora stato approvato; ragion per cui tale delibera non è mai approdata in Giunta e quindi mai discussa”.
Sul colloquio, avvenuto nella prima metà di febbraio, tra Borromeo e Della Penna, i due protagonisti di questa vicenda forniscono versioni diverse. “Nonostante tutto – afferma Della Penna – l’Ufficio Turismo ha ricontattato il signor Borromeo, spiegandogli che era possibile organizzare l’evento semplicemente pagando l’occupazione di suolo pubblico, in ragione del fatto che il bilancio non è stato ancora approvato. Borromeo ha pertanto deciso di non accettare il suggerimento ed ha iniziato la protesta.
Per quanto riguarda, invece, l’accenno ad asseriti e non meglio specificati tornaconti personali, darò la possibilità al sigbnor Borromeo di spiegarlo all’autorità giudiziaria di fronte al quale sarà chiamato per dar conto delle dichiarazioni lesive, nei confronti della mia persona, apparse sul suo profilo Facebook.
Dichiaro sin da ora che il riconoscimento di un eventuale risarcimento del danno verrà totalmente destinato in beneficenza”.
Borromeo replica: “Nonostante dall’8 gennaio stia attendendo una risposta dal Comune di Vasto e nonostante siano passati oltre trenta giorni, termine entro il quale la legge obbliga gli Enti Pubblici a rispondere, non ho avuto alcuna lettera ufficiale, né positiva né negativa, in merito alla possibilità di organizzare la Festa del Papà e della Famiglia.
Da quindici giorni staziono sotto il Comune, prima sotto la pioggia e poi sotto la neve, per accendere i riflettori su questa questione, per rivendicare un diritto, e sindaco e assessori passano a dieci centimetri da me senza degnarsi di fermarsi e chiedere quale sia il motivo di una protesta che invece dovrebbe preoccuparli”.
Borromeo afferma di non aver chiesto al Comune di finanziare la manifestazione, “L’unica cosa di cui l’Associazione che presiedo aveva e ha bisogno, è l’occupazione del suolo pubblico, senza la quale non possiamo allestire la festa”. Borromeo rifiuta la motivazione del “bilancio non ancora approvato, dato che in questi giorni si stanno svolgendo altre iniziative che occupano il suolo pubblico”.
“Preso atto di tutto ciò, ho deciso, che da martedì 13 marzo inizierò lo sciopero della fame sotto controllo medico, anche al fine di far conoscere questa vergognosa storia a tutta l’Italia. Porterò questa questione fino a Strasburgo”.