Viaggio di nozze in Italia. Prima tappa: Vasto, da dove, un secolo fa, sua nonna Filomena era partita per l’America.
“Ovunque andassi, ho seguito le sue orme. Ho calpestato queste stesse pietre, oltre le terme di epoca romana, oltre la chiesa, fino al castello del XV secolo nel cuore della città. Quando l’ho immaginata, lei non era più l’ottuagenaria dai capelli bianchi che conoscevo dalla mia infanzia, ma una sposina di 25 anni con tutta la sua vita davanti a lei”, racconta Jessica Colley Clarke sul sito internet della Bbc che, alla sezione viaggi [LEGGI], pubblica la storia della pronipote dell’emigrante vastese. Foto della balconata orientale e titolo: “Come una città italiana mi ha cambiata“.
“Nei primi giorni della mia luna di miele, ho viaggiato nella regione Abruzzo, nell’Italia centrale, per ripercorrere gli stessi passi che la mia bisnonna Filomena ha seguito dopo le sue nozze, quasi 100 anni prima. Negli ultimi due anni, ero stata così impegnata a pianificare il mio matrimonio, che non avevo avuto molto tempo per pensare a cosa significasse essere sposata. Ma viaggiare verso la città in cui Filomena ha iniziato la sua uninìone cinquantennale sembrava un buon punto di partenza.
Vasto non era sul mio radar nelle prime fasi della pianificazione della mia luna di miele. Fu solo quando notai su una cartina che Vasto non era lontano dalla rotta lunga un mese che stavamo tracciando da Roma verso sud in Puglia, che considerai una visita.
Avrei potuto sposarmi a Dublino, città natale di mio marito, ma il concetto di essere sposata cominciò a consolidarsi a Vasto”, rivela Jessica, che nella città antica e sul litorale cerca le tracce dei suoi avi.
“Alcuni giorni trascorsi a camminare sulle orme di Filomena, conoscendo tutte le inaspettate svolte che la vita ha gettato nei suoi oltre cinquant’anni di matrimonio, hanno cementato l’idea che non si può mai pianificare le incertezze della vita. Le frane spazzavano le città in gole e le reti da pesca a volte possono rimanere vuote“.
Dopo aver visitato Vasto e aver trovato le origini della sua famiglia, Jessica dice di non voler fare piu’ progetti di vita a lungo termine: “Se, in qualche modo, questo tipo di ansia si insinuera’, d’ora in poi penserò a Filomena sul ponte di una nave a vapore, incerta, ma andando avanti comunque”.