Due anni e otto mesi, risarcimento del danno e la sospensione per un anno della patente di guida. Il giudice Veronica D’Agnone del tribunale di Larino ha accolto la richiesta di patteggiamento per il 26enne che la mattina del 17 luglio 2016, intorno alle 4.30, guidava la Fiat Panda sulla quale viaggiava insieme ad altri tre amici tra cui Domenico Castrignanò e Andrea Marinelli. L’auto, in territorio di Montenero di Bisaccia, finì contro un guard rail della Statale 16. La barriera metallica si conficcò nell’auto uccidendo sul colpo i due ragazzi seduti sul lato destro; il terzo giovane seduto dietre rimase leggermente ferito alla testa.
Hanno ottenuto per il loro assistito il minimo della pena Antonino e Giovanni Cerella, il ragazzo che era al volante. “Sono state riconosciute le attenuanti generiche, non sconterà pene detentive – dice Antonino Cerella a Zonalocale.it – Si è trattato di una tragedia per tutti”. Il giudice si è riservato 90 giorni per depositare le motivazioni.
Quella di oggi è la conclusione di una vicenda che ha segnato tutta la città di Vasto [LEGGI]. I due ragazzi deceduti nel drammatico erano molto conosciuti e ben voluti; il loro ricordo accompagnerà sempre i tanti amici e i conoscenti [LEGGI].
Nel processo i familiari delle due vittime sono stati rappresentati dai legali Filippo Di Risio (per la famiglia di Andrea Marinelli, costituitasi parte civile) e Alessandra Cappa (per Domenico Castrignanò).