“Etel Sigismondi è l’unico candidato del Vastese che ha chance di essere eletto”. E’ il messaggio lanciato stamani da Fratelli d’Italia nella conferenza stampa convocata nella sala convegni della Società operaia di mutuo soccorso di Vasto per lanciare le due settimane decisive della campagna elettorale del coordinatore regionale del partito e di Antonio Tavani, capolista al Senato in Abruzzo.
Alla conferenza partecipano il segretario cittadino di Fdi, Marco di Michele Marisi, e il consigliere comunale Vincenzo Suriani.
“Fratelli d’Italia – scandisce di Michele Marisi – è l’unica forza politica che può eleggere un rappresentente di questo territorio”.
Suriani: “Abbiamo dimostrato di essere un partito coerente, serio. Il Vastese è stato spogliato di servizi dal centrosinistra. Fratelli d’Italia può eleggere un deputato e un senatore”.
Tavani sottolinea l’assenza di catapultati da Roma: “FdI è l’unica forza politica che ha fatto scelte democratiche, componendo le liste con candidati riconoscibii sul territorio, a differenza di chi, anche nel centrodestra, paracaduta in Abruzzo personaggi che non sarete più in grado non solo di riconoscere, ma anche di rincontrare”.
Sigismondi inizia parlando di Vasto e del rimpasto di Giunta: “Mi dispiace che i vastesi debbano aspettare tre anni per avere un’amministrazione degna di questo nome. La filiera del Pd, dal Comune al Governo nazionale, è miseramente fallita”. Attacca anche i Cinque stelle: “Li sfido a dimostrare quale accordo hanno avuto col territorio. Questo è un collegio di 160 comuni. C’è un unico voto utile per eleggere un rappresentante di questo territorio ed è quello dato a Fratelli d’Italia. Gli altri candidati del Vastese non hanno alcuna possibilit, non per colpa nostra per per la legge e per le scelte delle segreterie di partito”. Sulla sanità, al centro della campagna elettorale nel Vastese, Sigismondi è in antitesi col Pd: “Non sono contrario al nuovo ospedale, ma mi accontenterei di quello che c’è già e di farlo funzionare bene, dotando i bravi medici che ci sono di strumentazioni adeguate. E’ vero che la sanità è una materia di competenza regionale, ma un parlamentare può contribuire a creare le condizioni affinché i medici possano operare nel migliore dei modi”.
“Se la soluzione – aggiunge Tavani – fosse quella di riportare a livello nazionale l’assistenza, allora si dovrebbe oeprare un’inversione di tendenza riportando la competenza sulla sanità dalle Regioni allo Stato centrale”.