Evitati i licenziamenti dei 420 lavoratori della Honeywell di Atessa. Secondo quanto riferisce la Fim al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico tra le Rsu e l’azienda “si è giunti ad una ipotesi di accordo che individua una soluzione”.
“Dopo oltre 8 mesi e oltre 60 giorni di sciopero siamo riusciti a trovare una soluzione – spiega il segretario nazionale Fim Ferdinando Uliano – impegnando l’azienda ad evitare i licenziamenti prospettati dal 2 aprile 2018, predisponendo il mantenimento di un’attività e l’utilizzo di Cassa integrazione straordinaria fino a febbraio 2019. Durante questo periodo e successivamente l’azienda è impegnata attraverso un advisor in un piano di reindustrializzazione mettendo a disposizione gratuitamente lo stabile per iniziative industriali che occupino almeno il 30% degli attuali occupati. Il ministero dello Sviluppo Economico e la Regione si attiveranno per sostenere i progetti di reindustrializzazioni”.
In un verbale apposito è stato anche individuato con l’azienda un sistema di incentivazione che prevede all’uscita di ogni lavoratore un importo di 50.000 euro e 1.000 euro per ogni anno di anzianità o in alternativa 22 mensilità.
Agi