Si è chiusa con un accordo per il risarcimento del danno e il ritiro della denuncia la vicenda legale del giovane accusato di aver filmato e diffuso un incontro intimo con una donna.
Nell’aula del Tribunale di Vasto, dvanti al giudice Antonini, le parti hanno siglato l’intesa che prevede la remissione della querella da parte della donna e, a carico dell’uomo, il risarcimento del danno nella misura stabilita dalle parti.
“Siamo soddisfatti – commenta Gianni Menna, avvocato della giovane – per l’accordo raggiunto e per l’immediata risposta di giustizia voluta dal giudice, che ha consentito la composizione civile della questione e un chiarimento tra le parti”.
“C’è stata – dichiara Elisa Pastorelli, legale dell’ex querelato – la volontà di non perseguire penalmente il mio assistito, sancita dalla rinuncia alla querela e dall’accordo sul risarcimento, comprensivo delle spese di giustizia”.
La vicenda – Torna in aula oggi il processo al giovane del Vastese accusato di aver registrato il primo incontro intimo con una donna, di aver fatto vedere il filmato agli amici e, infine, di aver inviato alla stessa ex partner messaggi su Whatsapp per metterla a conoscenza dell’esistenza del video.
E’ la seconda udienza dopo che, a gennaio, la prima si era conclusa con un semplice rinvio per consentire il cambio di magistrato giudicante.
Interferenze illecite nella vita privata: è il reato ipotizzato dal procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio.
“La malcapitata, a seguito di articolata denuncia-querela e con la mia assistenza – afferma l’avvocato Gianni Menna – ebbe a denunciare, presso la competente Procura della Repubblica di Vasto, specifici fatti riguardanti una relazione sentimentale intrattenuta con un giovane della zona il quale, al primo incontro, avrebbe, ad insaputa della mia cliente, filmato interamente e integralmente lo stesso con tutti i più intimi particolari.
Successivamente – sostiene il legale della donna – l’imputato divulgava e faceva visionare a terze persone conosciute dalla vittima medesima il filmato in parola, filmato, la cui esistenza veniva confermata dallo stesso imputato mediante messaggi Whatsapp inviati alla vittima”.
L’imputato è difeso dall’avvocato Elisa Pastorelli: “E’ completamente estraneo ai fatti”, dichiara il legale a Zonalocale.it. “Non ha realizzato il filmato di cui si parla nella denuncia, semplicemente perché il video non esiste, tant’è che non è stato sequestrato alcun filmato”.