Di cosa parliamo – Venerdì scorso, un nigeriano è stato accoltellato da un suo connazionale. Il giovane stava chiedendo l’elemosina nei pressi di un supermercato di Vasto. La vittima, finita in ospedale con due ferite, ha indicato ai carabinieri il nome del presunto responsabile del gesto. I militari stanno indagando. Intanto, scoppia nuovamente la polemica politica sull’accattonaggio.
VASTO – Il prefetto prenda provvedimenti e il sindaco faccia rispettare l’ordinanza anti-accattonaggio. A chiedere l’intervento delle autorità è Fratelli d’Italia.
“Siamo di fronte a tre ordini di problemi: uno è l’accoglienza, il secondo la sicurezza ed il terzo, non slegato dai precedenti, è l’accattonaggio, organizzato o meno che sia”, sostiene Marco di Michele Marisi, segretario cittadino del partito di Giorgia Meloni.
Secondo FdI, “episodi come quello di venerdì scorso, oltre che danneggiare l’immagine della città e nel caso specifico anche di un supermercato, costringono di fatto ad un cambio di abitudini da parte dei cittadini di Vasto, evidentemente relegati a dover regolare la propria vita rispetto alla criminalità.
Se da una parte – ha spiegato – non è tollerabile che agli ospiti di questo Paese, ai quali peraltro vengono assicurate condizioni di vita migliori di tanti nostri connazionali, venga tacitamente concesso di praticare l’accattonaggio importunando chiunque si rechi in strutture pubbliche piuttosto che private, dall’altra è preoccupante il fatto che non venga posto in essere un giro di vite su un fenomeno che rischia, qualora non lo sia già, di divenire organizzato, alimentando la criminalità locale o meno.
Al di là dell’accoltellamento tra i due migranti, che pure è un fatto da biasimare, la guerra tra queste persone, che come sottolineato persino dal legale difensore della vittima, è per un posto utile a svolgere accattonaggio, rischia di interessare persino chi si reca in un supermercato, e che, magari per aver rifiutato di dare qualche soldo – ipotizza Marco di Michele Marisi – mette a repentaglio la propria vita; non è una esagerazione, questa, a vedere la spregiudicatezza dell’aggressore che non ha esitato un attimo a tirare fuori un coltello ed a colpire il proprio connazionale.
Fratelli d’Italia sollecita il preferro di Chieti, Antonio Corona, e il sindaco di Vasto, Francesco Menna, a disporre “una dura repressione del fenomeno che deve partire attraverso un coordinamento delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale i cui sforzi devono concentrarsi anche per fermare quello che tutti giorni è sotto gli occhi dei cittadini. Ogni minuto perso può costare parecchio ai cittadini”.