Centrodestra e movimenti civici ancora contro Giuseppe Forte. E’ un botta e risposta tra il presidente del Consiglio comunale e Alessandro d’Elisa a scatenare la reazione dei colleghi del consigliere comunale d’opposizione.
In un comunicato stampa congiunto, Francesco Prospero, Guido Giangiacomo, Davide D’Alessandro, Vincenzo Suriani, Edmondo Laudazi e lo stesso d’Elisa attaccano: nella seduta di ieri, “abbiamo registrato l’ennesima caduta di stile del presidente Forte che dimostra, ancora una volta, di essere inadeguato al ruolo che gli è stato affidato dalla maggioranza consiliare. Durante la discussione della mozione sui controlli da effettuare sui centri di accoglienza presentata dal consigliere Suriani, infatti, il presidente Forte prendeva la parola ‘per fatto di coscienza personale’ accusando, impropriamente, i consiglieri di minoranza di non aver a cuore la sorte degli immigrati. Nel suo intervento, il presidente Forte, si vantava di essere un cattolico praticante, nonché rappresentante del mondo cristiano nell’eterogeneo panorama del centrosinistra che abbraccia tutti, dall’agnostico Barisano alla Cianci che, proprio negli ultimi mesi, sembra aver riscoperto la sua fede cristiana partecipando a messe e processioni. Tuttavia, mentre esprimeva la solidarietà agli immigrati decantando le sue qualità morali, il presidente Forte, contraddicendosi ancora una volta, si rivolgeva a un consigliere di minoranza, reo di essere nativo di fuori regione, urlandogli contro un impensabile: ‘Tornatene in Molise!’.
Il presidente Forte, pertanto – commentano i sei consiglieri – da un lato si dichiara cattolico praticante, sostenitore dello Sprar e dell’accoglienza in generale e, dall’altro, manca di rispetto ad un consigliere e a tutti i molisani, discriminandoli pubblicamente durante il Consiglio comunale.
Da parte nostra non possiamo che esprimere tutta la nostra solidarietà a tutti molisani, che saranno sempre i benvenuti a Vasto, a prescindere da quello che pensa il presidente del Consiglio comunale.
Nel contempo – è la frecciata finale del centrodestra – ci auguriamo che presto anche la maggioranza consiliare, magari nell’ottica di un futuro rimpasto, prenda contezza dell’inadeguatezza di Giuseppe Forte a svolgere il ruolo di presidente destinandolo ad altri incarichi a lui più confacenti, sperando che la sua fede cristiana sia in futuro manifestata con i fatti e non solo con le parole”.