In 800 per gli organizzatori – e 600 per la questura – stamattina sono scesi silenziosamente in strada per “ribadire l’amore per la riserva naturale di Punta Aderci”. I promotori della marcia che ha raggiunto il capannone che – in caso arrivino tutte le autorizzazioni necessarie – ospiterebbe il cementificio della Es.Cal. di Foggia hanno sottolineato che “non siamo contro qualcosa, ma a favore della riserva naturale e dell’ambiente”.
Numerose le adesioni a un evento partito dal comitato spontaneo di cittadini: associazioni, movimenti politici, organizzazioni di categoria e tanti imprenditori turistici. Ha marciato e applaudito all’intervento di Lino Salvatorelli anche il sindaco Francesco Menna insieme alla vice Paola Cianci, all’assessore Anna Bosco e ai consiglieri ndi maggioranza Marco Marra, Luciano Lapenna, Maria Molino. Presenti due candidati al Parlamento, Maurizio Acerbo e Carmine Tomeo (Potere al popolo) a alcuni rappresentanti dell’opposizione di Vasto: Marco Gallo e un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle, Massimiliano Zocaro, coordinatore cittadino di Forza Italia.
[ant_dx]“Ci sono persone che hanno speso anni della propria vita per far riconoscere quest’area come riserva naturale – ha detto Salvatorelli – Qui veniamo da tutto il territorio quando vogliamo ricaricarci, ci viene anche chi non può permettersi spazi al mare a pagamento: quest’oasi svolge un ruolo sociale“.
Poi, lo storico esponente del mondo associativo vastese ha chiamato direttamente in causa le amministrazioni comunali che “in ogni campagna elettorale parlano di riconversione di questa zona, ma mai nessuno ha convocato un tavolo per iniziare a parlarne. Oggi qui – e il riferimento è chiaramente agli amministratori presenti, in primis il sindaco che applaude – si prendono impegni politici precisi”.
Il timore è che con la presenza di diversi capannoni ormai in disuso, possano spuntare altri progetti impattanti. Le richieste, quindi, sono precise: “Revoca immediata del parere favorevole della valutazione d’incidenza ambientale. Le mitigazioni previste sono ridicole: un’area verde e vedete tutti che lo spazio non c’è, il lavaggio del piazzale… ma dov’è il piazzale? Di tutta la zona non conosciamo la qualità dell’aria”. Su quest’ultimo punto la proposta è uno studio preciso della qualità dell’aria e un congelamento della situazione attuale prima di pensare ad altri insediamenti.
Di seguito il servizio video della manifestazione con le interviste ai promotori, al sindaco e altri partecipanti