Forza Italia di Vasto dice “no” al cementificio a freddo vicino alla Riserva naturale di Punta Aderci. Il direttivo di Vasto annuncia che il partito paerteciperà alla marcia silenziosa organizzata per domattina dalle associazioni ambientaliste. Nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, il coordinatore azzurro, Massimiliano Zocaro, il consigliere comunale Guido Giangiacomo, e i dirigenti locali Giovanni Uselli, Daniela Di Salvo, Anna Antenucci, Michele Bosco ed Ermanno Falone parlano di tre questioni: cementificio, sicurezza e notizie riguardanti il rimpasto di Giunta di cui il centrosinistra di Vasto sta discutendo.
“La nostra – sottolinea Guido Giangiacomo – non è un’adesione dell’ultim’ora, ma è una decisione coerente con quanto affermato per anni dal nostro partito in sede di Consorzio industriale”, di cui Giuseppe Giangiacomo (padre di Guido Giangiacomo e fondatore del circolo di Vasto negli anni Novanta) è stato presidente una quindicina di anni fa.
“Inoltre – aggiunge Giangiacomo – su Punta Penna sono giunte numerose richieste relative a insediamenti commerciali, che possono costituire, previa modifica del Piano regolatore, un’importante prospettiva di sviluppo e di lavoro per quell’area in cui, di fatto, i capannoni commerciali già esistono. Siamo, invece, contrari a una fabbrica che produca cemento quasi dentro alla Riserva naturale di Punta Aderci”.
Sicurezza: “Istituire il Daspo urbano” – Sulla questione sicurezza, “nella seduta di lunedì del Consiglio comunale – ricorda Giangiacomo – verranno discusse quattro mie interpellanze, tra cui quella sul Daspo urbano, previsto dal decreto sicurezza, che consente di allontanare dalla città i soggetti pericolosi. In Abruzzo, è stato già applicato a Chieti e Montesilvano. In un’altra interpellanza, Giangiacomo chiede al sindaco, Francesco Menna, “la modifica del regolamento di polizia municipale secondo le richieste del Diccap, il sindacato dei vigili. Inoltre – annuncia – durante la campagna elettorale organizzeremo un convegno sulla sicurezza con la partecipazione del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio“.
Il rimpasto – Le indiscrezioni su un possibile rimpasto di Giunta provocano la reazione di Forza Italia, che parla di “spartizione del potere per approvare il bilancio: Forte assessore e Del Piano presidente del Consiglio comunale. E’ stata svilita la presidenza del Consiglio comunale, usata come merce di scambio, ragion per cui rappresenterà solo una parte politica e non l’intera assemblea”. Infine, le battaglie dei prossimi mesi: “Piano regolatore, Piano spiaggia, isola ecologica e Piano urbano del traffico”.