E’ l’avvocato Gianni Menna il successore di Filippo Pietrocola al vertice della Società operaia di mutuo soccorso di Vasto. Il nuovo presidente della storica associazione, fondata nel 1864, è stato proclamato ieri sera, attorno alle 22,30, al termine della lunga giornata elettorale, iniziata con l’assemblea ordinaria dei soci e proseguita con il voto nel seggio allestito al piano terra della sede di vico Raffaello, una traversa del centralissimo corso De Parma.
Stati 111, su un totale di 195, gli iscritti che si sono recati alle urne per scegliere nuovo consiglio direttivo. La sfida per la presidenza era tra Menna e l’ingegner Antonio Santoro.
In mattinata, nella sala conferenze della Società operaia, entrambi hanno preso la parola durante l’assemblea e proposto il loro programma per il triennio iniziato ufficialmente nella tarda serata di ieri, al termine dello spoglio che ha decretato la vittoria di Menna. Il quarataquattrenne avvocato vastese ha raccolto 84 preferenze contro le 23 dell’ingegnere. Una scheda nulla, una bianca e due senza espressione di voto ai candidati alla presidenza.
Oltre al nuovo presidente, nel direttivo entrano i dieci consiglieri eletti: Gaetano Amodio, Maria Luisa Del Forno, Alessandro La Verghetta, Ennio La Verghetta, Nicola Marinelli, Graziella Mercogliano, Marius Palladino, Antonio Pellegrini, Anna Pietrocola e Basso Ritucci. Il collegio dei sindaci sarà composto da Andrea Barbieri, Paolo Calvano e Vincenzo Natarelli.
“Con enorme gioia – commenta Menna – mi accingo a vivere questa nuova ed entusiasmante esperienza che mi vedrà presiedere il più antico sodalizio della città, mai dimenticando i suoi centocinquantatré anni di storia. Una storia mirabilmente scritta da uomini comuni, onesti lavoratori e capitani d’industria.
Il mio pensiero corre verso le molteplici anime che, felicemente, convivono all’interno della nostra associazione, a chi mi ha preceduto, nella persona del dottor Filippo Pietrocola, al segretario uscente, Marco Di Michele Marisi, a chi, ogni giorno, ha umilmente sorretto la mia volontà, il mio impegno, il mio spirito di servizio.
Nel segno della continuità, e con l’aiuto di un consiglio direttivo di altissimo profilo umano e sociale – dotato delle migliori competenze, tutte utili alla Società – auspico, per il bene del nostro sodalizio, un ulteriore passo in avanti, un passo che possa consentirci di andare oltre la semplice conservazione nel tempo.
La nostra attenzione sarà rivolta maggiormente al cosiddetto terzo settore e al volontariato in genere, in piena adesione ai principi fondamentali che sono alla base delle Società operaie di mutuo soccorso”.