“Sulla questione relativa al progetto Escal (cementificio) è opportuno rimarcare tutta la nostra contrarietà prendendo le distanze dal parere favorevole espresso, in modo autonomo, dal dirigente dell’Urbanistica, Stefano Monteferrante”. Lo precisano il coordinatore di Articolo Uno-Mdp di Vasto, Francesco Del Viscio, e il capogruppo in Consiglio comunale, Marco Marra.
“Il comitato promotore di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista di Vasto – si legge in un comunicato stampa – si impegna a tenere alta l’attenzione sulla procedura amministrativa ed invita l’amministrazione a proseguire in opposizione nell’iter burocratico.
D’altronde ci siamo sempre mossi in consiglio comunale con largo anticipo e coerenza. Già lo scorso 3 aprile, il nostro consigliere comunale Marco Marra portò due ordini del giorno, uno sul Parco Nazionale della Costa Teatina e l’altro sul progetto Es.cal, che vennero entrambi approvati dalla maggioranza per manifestare preoccupazione sul progetto del cementificio e rilanciare sia il Parco della Costa Teatina che la tutela delle condizioni ambientali favorevoli alla sua piena esplicazione.
Non da ieri la vicesindaca Paola Cianci, nostro assessore all’ambiente e alle aree protette, ha istituito il Tavolo per l’Ambiente che in più sedute si è riunito per affrontare la questione del progetto Es.cal e, in tali occasioni, è stato l’assessore stesso a chiedere un supporto alle associazioni ambientaliste per effettuare gli opportuni approfondimenti vista la delicatezza del tema.
Tavolo, inoltre, caratterizzato in questi mesi da diversi argomenti che vanno in una direzione opposta della surreale convivenza dell’area della Riserva di Punta Aderci con questa tipologia di impianto: si è parlato di progetti per lo sviluppo sostenibile delle due riserve di Punta Aderci e di Marina di Vasto, si è annunciata la modifica del Piano di Assetto Naturalistico di Punta Aderci, di rilanciare la raccolta differenziata nei luoghi protetti e si sono condivise strategie di promozione del nostro patrimonio ambientale-paesaggistico con percorsi di sviluppo sostenibile che vanno ben oltre la sola questione di opposizione a questo o quell’altro progetto industriale incompatibile.
Fermo restando l’autonomia decisionale degli uffici comunali, riteniamo che l’importante lavoro di approfondimento svolto, sotto forma di osservazioni, dalle associazione ambientaliste, dagli imprenditori turistici e dal Movimento 5 Stelle sia stato utile all’iter procedurale non ancora concluso.
Pertanto, nel rimarcare un certo stupore nella tempistica del rilascio di questo parere (proprio a ridosso della campagna elettorale per le politiche del 4 marzo) proseguiamo con sempre più determinazione nel contrastare qualsivoglia progetto che riterremo incompatibile con la tutela e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico ed ambientale della nostra Città.
Sorridiamo alla richiesta di dimissioni dell’assessore all’ambiente da parte del progettista del cementificio, ingegner Laudazi che siede nei banchi dell’opposizione. Infine, abbiamo richiesto la convocazione del Consiglio comunale per affrontare la discussione su questo tema confrontandoci con tutte le forze politiche in modo chiaro e trasparente”.