“Questa inaugurazione è la testimonianza che in Italia non ci sono solo cattedrali nel deserto ma progetti concreti”. Così Giuseppina Ruggero, direttrice della Casa Lavoro di Vasto ha commentato l’inaugurazione del laboratorio di sartoria costruito all’interno della struttura di località Torre Sinello. Un progetto avviato già da diversi anni e che ha trovato compimento con la realizzazione di una struttura antisismica completa di tutti i macchinari per le lavorazioni sartoriali per un investimento da parte dello Stato di circa 500mila euro.
All’inaugurazione, con tante autorità del territorio, era presente anche il sottosegretario alla giustizia Federica Chiavaroli. “Qui nella Casa Lavoro di Vasto ho fatto la mia prima visita istituzionale e ho trovato una situazione di difficoltà per la mancanza di lavoro. Oggi, con questo laboratorio, i detenuti avranno la possibilità di imparare un lavoro, acquisire una professionalità che poi potranno spendere all’esterno“.
[ads_dx]Dopo il taglio del nastro i presenti hanno potuto visitare la struttura che ospita i laboratori. Il passaggio successivo sarà quello della progettazione per avviare le attività di formazione degli internati della Casa Lavoro e l’attività lavorativa vera e propria. E, tra i prossimi obiettivi, c’è “la realizzazione di un birrificio – ha spiegato la dottoressa Ruggero – con maltificio, quindi avere tutta la filiera della produzione della birra artigianale”. Tra i presenti c’erano ancheil provveditore dell’amministrazione penitenziaria, Cinzia Calandrino, il Procuratore della Repubblica, Giampiero Di Florio, e i sostituti Gabriella De Lucia e Michele Pecoraro. “La fase esecutiva della pena deve tendere alla rieducazione del condannato – ha sottolineato Di Florio – . Qui abbiamo un esempio concreto di come ciò possa realizzarsi”.