Di cosa parliamo – Da Natale in poi, a Vasto negozi e ristoranti sono tornati nel mirino dei ladri. L’ondata di furti delle ultime settimane riaccende il dibattito politico sulla questione sicurezza.
VASTO – Allontanare da Vasto le persone che commettono i reati per i quali è previsto il Daspo urbano. A chiedere l’applicazione del decreto sicurezza approvato ad aprile 2017 sono i sei consiglieri comunali della coalizione centrodestra-movimenti civici.
Secondo Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, “ha scoperto il tema della sicurezza, dopo essersi più volte lamentato dei nostri ripetuti richiami, dei nostri ripetuti Consigli comunali. Speriamo non si autoaccusi di terrorismo psicologico nei confronti dei cittadini e, soprattutto, speriamo che le promesse dei provvedimenti non siano come quelle degli 8/10 dell’emodinamica. Al momento tutte le sue iniziative sono risultate inutili, prive di efficacia.
Occorre la modifica del regolamento dei vigili, l’assunzione del Daspo Urbano e misure stringenti contro la criminalità dilagante. Il problema è che la sinistra è antitetica alla sicurezza. Dove c’è la sinistra non può esserci sicurezza e viceversa”, sostengono i rappresentanti di centrodestra e movimenti civici, secondo cui prima “si combatte l’opposizione cercando di metterla a tacere, poi, a fronte di numerosi atti di criminalità e delle proteste dei cittadini, ci si sveglia e si tenta di correre ai ripari con qualche annuncio e qualche toppa, sempre peggiore del buco”.