E’ accusato di aver registrato il primo incontro intimo con una donna, di aver fatto vedere il filmato agli amici e, infine, di aver inviato alla stessa ex partner messaggi su Whatsapp per metterla a conoscenza dell’esistenza del video.
Ora la vicenda, che vede protagonisti un uomo e una donna del Vastese di età compresa tra i trenta e i quartant’anni, finisce nelle aule di giustizia. Interferenze illecite nella vita privata: è l’ipotesi di reato, per cui è prevista una pena fino a 4 anni.
“La malcapitata, a seguito di articolata denuncia-querela e con la mia assistenza – afferma l’avvocato Gianni Menna – ebbe a denunciare, presso la competente Procura della Repubblica di Vasto, specifici fatti riguardanti una relazione sentimentale intrattenuta con un giovane della zona il quale, al primo incontro, avrebbe, ad insaputa della mia cliente, filmato interamente e integralmente lo stesso con tutti i più intimi particolari.
Successivamente – sostiene il legale della donna – l’imputato divulgava e faceva visionare a terze persone conosciute dalla vittima medesima il filmato in parola, filmato, la cui esistenza veniva confermata dallo stesso imputato mediante messaggi Whatsapp inviati alla vittima”.
Al termine delle indagini, il procuratore capo, Giampiero Di Florio, ha firmato il decreto di citazione in giudizio. Oggi il processo è iniziato dinanzi al giudice Rosanna Buri, ma è stato rinviato al 9 febbraio perché, da quella data, cambierà il magistrato giudicante.
“La mia cliente – sostiene Menna – nelle note e riferite circostanze, ha subito un trauma interiore di notevole portata, trauma che, inevitabilmente, riporta alla mente il profondo disagio con il quale, attualmente, vengono vissuti e considerati i rapporti, sia sociali che più intimi, soprattutto tra i più giovani”. La donna si costituirà parte civile.
L’imputato è difeso dall’avvocato Elisa Pastorelli: “E’ completamente estraneo ai fatti”, dichiara il legale a Zonalocale.it. “Non ha realizzato il filmato di cui si parla nella denuncia, semplicemente perché il video non esiste, tant’è che non è stato sequestrato alcun filmato”.