Dopo un anno e mezzo (più del tempo previsto inizialmente) ha riaperto ieri i battenti il polo scolastico di Celenza sul Trigno che ospita la scuola elementare e la scuola media; la struttura è stata sottoposta ai lavori di adeguamento sismico. Dopo l’inno di Mameli, c’è stato l’intervento del sindaco Walter Di Laudo alla presenza di alcuni colleghi dei comuni limitrofi – tra cui Giuseppe Masciulli di Palmoli e Cristina Lella di Torrebruna – per salutare il completamente di una ristrutturazione che si attendeva da tempo con una citazione di don Milani: “Il maestro dà al ragazzo tutto quello che crede, ama, spera. Il ragazzo crescendo ci aggiunge qualche cosa e così l’umanità va avanti”.
Gli alunni delle medie di Celenza durante i lavori si sono recati nella vicina Torrebruna, un fatto questo che inevitabilmente è entrato nella discussione politica. “Tutte le tensioni – ha continuato Di Laudo – le preoccupazioni, i timori ma anche la certezza, la consapevolezza e la soddisfazione di aver fatto tutto quanto era necessario e doveroso per un recupero della nostra scuola, oggi si dissolvono nella gioia di aver concluso un’opera importante e qualificante del nostro mandato amministrativo. Il ringraziamento più grande va a voi genitori e ai vostri ragazzi, che avete gestito insieme con noi i mesi passati in trasferta presso la struttura di piano S. Rocco che ha ospitato la scuola primaria e presso il Municipio di Torrebruna che ha ospitato la Scuola Secondaria”.
In conclusione il primo cittadino celenzano ha ribadito l’importanza del futuro polo unico previsto dalla Strategia delle aree interne: “Noi come referenti politici di questo territorio abbiamo un sogno che ormai è uscito dal cassetto, per una volta la politica, quella che conta, sembra averci dato ascolto, il polo scolastico unico che consentirà a queste terre marginali di dotarsi di una scuola tecnologicamente avanzata sembra non essere più un’utopia; spero che presto taglieremo quel nastro che restituirà dignità a chi ha ancora il coraggio di abitare questi meravigliosi borghi Europei”.