“Le recenti esternazioni del consigliere Tonia Paolucci e di altri componenti dell’opposizione del consiglio comunale lancianese, in riferimento all’installazione artistica “Lignum Verba”, rendono necessarie delle precisazioni da parte dell’associazione culturale Arena7, risultata vincitrice del bando concorso del Comune di Lanciano per la realizzazione di un albero di Natale ecosostenibile”. Dopo settimane di silenzio, arriva la risposta dell’associazione Arena7 sull’albero senziente [LEGGI QUI].
“Si ritiene che le critiche mosse all’installazione siano assolutamente legittime, nella misura in cui rappresentano l’espressione di un gusto personale di chi le formula. – si legge nella nota di Arena7 – Ma i contenuti esternati dal consigliere Paolucci rendono palese un errore: l’idea vincitrice non è la struttura lignea che è e rimane parte della complessiva proposta e, come tale, suscettibile di modifica, sia per ragioni di sicurezza che per adeguamenti resi necessari da motivi tecnici, in corso di realizzazione, proprio perché trattasi di installazione artistica urbana e non di un manufatto edile. L’idea vincitrice è l’opera complessiva che contiene, oltre alla struttura in legno, al suo interno una capacità “senziente” di adeguare i propri colori in base alle emozioni manifestate dagli utenti. – spiega Arena7 – Il che rende evidente che tale proposta progettuale più di ogni altra avesse caratteristiche tecnologiche e di riciclo creativo assolutamente uniche, non paragonabili alle altre proposte che si limitavano a riprodurre strutture illuminate in modo convenzionale, magari esteticamente più vicine ai gusti di taluni, ma non rispondenti alle richieste del bando”.
L’associazione afferma di stare valutando la possibilità di promuovere azione giudiziaria nei confronti della Paolucci e degli altri consiglieri, tenuto conto del carattere diffamatorio delle dichiarazioni riferite al funzionamento dell’opera, fortemente lesivo della professionalità dei tecnici che hanno collaborato per la realizzazione della stessa, in riferimento proprio all’app che renderebbe senziente l’albero. Per quanto riguarda invece la paventata necessità di smontaggio dell’opera, per adeguarla a quanto inizialmente prospettato, si osserva che “la forma della struttura lignea – prosegue la nota – era, nel progetto solo indicativa e, verificata la necessità, per ragioni tecniche e di sicurezza di doverne adeguare la forma, si è proceduto in tal senso documentando con idonea relazione tecnica al comune. Va specificato che la nota da parte del responsabile del Comune non contiene alcuna intimazione ne è prevista alcuna smontaggio dell’opera né adeguamento della sua forma in conformità all’originale progetto. Con la stessa nota l’ufficio competente si limitava sostanzialmente a richiedere una giustificazione circa la modifica avvenuta durante la realizzazione”.
L’associazione culturale sostiene di aver provveduto a spiegare la parziale modifica della struttura, mediante relazione tecnica, giustificando le modifiche strutturali che garantissero maggiore sicurezza e stabilità dell’opera.