Sono stati i bambini della scuola dell’infanzia statale di Scerni i protagonisti assoluti del presepe vivente. Oltre 130 figuranti tra bambini, genitori, zii, nonni e insegnanti ieri hanno dato vita alla rappresentazione sacra nel centro del paese dopo un lavoro di preparazione iniziato settimane fa con la preparazione di oggetti, attrezzi e scenografie per allestire le numerose botteghe.
“Le botteghe di Betlemme – raccontano le insegnanti sistemate nel centro storico del paese e realizzate a partire dagli stand messi a disposizione dalla Pro Loco di Scerni, sono, infatti svariate : la macelleria, le lavandaie, l’osteria, le ricamatrici, il panificio, il fruttivendolo, lo speziale, la falegnameria, il mugnaio, la latteria, la corte di Erode, il mercante di stoffe, il pescivendolo, la scuola di Betlemme, il ciabattino e, naturalmente, la Grotta. L’evento, nato all’ interno del progetto inserito nel POF Recitando con mamma e papà, è la dimostrazione di quanto preziosa sia la collaborazione tra scuola, famiglia, amministrazione comunale e associazioni locali“.
[ads_dx]A conclusione dell’evento “le insegnanti ringraziano l’Amministrazione per la massima disponibilità mostrata, la Pro Loco per il preziosissimo contributo, le attività commerciali che hanno sponsorizzato l’evento, permettendoci di offrire, lungo il suggestivo percorso, prodotti quali: frutta, zuppa di farro, pane e olio, pizzette, pasta fritta, vin brulè, biscotti, tarallucci e tisane alla frutta, castagne, salame, formaggio, piadina, panettone, patè, cioccolatini e caramelle”.
E poi un “grazie di cuore le insegnanti lo rivolgono a tutti i genitori per il lavoro, l’impegno, l’entusiasmo e la grande fiducia che riponete in noi. La soddisfazione più grande sono stati i bambini, veri protagonisti! Emozione, tradizione, gioia e vero senso della collaborazione gli ingredienti che hanno reso la rievocazione della nascita di Gesù Bambino un evento magico”.