L’avventura dello Sporting Vasto ai titoli di coda. Dopo l’annuncio della settimana scorsa della messa in vendita della società, la dirigenza ha comunicato alla Figc la volontà di ritirare la squadra dal campionato di Seconda categoria (girone F).
Dieci giorni fa il suo fondatore, Marco Castelluccio, spiegava la necessità di trovare altri proprietari a causa del suo impegno con il Termoli nell’Eccellenza molisana assicurando però una continuità di organico e risultati (i vastesi sono attualmente secondi). La situazione sarebbe precipitata dopo il big match di domenica scorsa contro l’Odorisiana. Lo scontro tra vicecapolista e terza forza del campionato è finito 0 a 0, ma dopo la gara “Mi sono arrivati tantissimi messaggi dei giocatori – dice a zonalocale.it Castelluccio – che chiedevano di essere lasciati liberi di trovare un’altra sistemazione. Siamo rimasti senza calciatori, quindi l’unica soluzione è questa, il ritiro”.
Alla base ci sarebbero problemi di natura economica: “La società, che io avevo lasciato ad Alfredo Mauriello e Carlo Sabella – continua Castelluccio – è indietro con i rimborsi, in alcuni casi quasi degli stipendi, dell’unica partita di settembre e delle gare di ottobre e novembre; io sto continuando a pagare il campo. Abbiamo chiesto ai giocatori di aspettare, ma a quanto pare, esclusi due-tre di loro, hanno deciso di no, è stato un boicottaggio”.
[ant_dx]IL BILANCIO DI QUATTRO ANNI – Boicottaggio o meno, la squadra si avvia a sparire dalla scena calcistica locale dopo quattro anni dalla fondazione proprio nella stagione nella quale per la prima volta avrebbe potuto raggiungere almeno gli spareggi play off. Dopo due annate anonime in Terza (ultima nel 2013/14 e penultima nel 2014/15), arrivò il ripescaggio in Seconda. Nella prima stagione concluse al nono posto, mentre nella 2016/17, guidata da Antonio Liberatore, raggiunse il quinto posto, ma non disputo i play off a causa dell’eccessiva distanza dalla seconda.
Attualmente lo Sporting – sempre con Liberatore – è al secondo posto dietro il Palena di 6 punti con una lunghezza in più sull’Odorisiana. Il campionato così si appresta a perdere una delle principali protagoniste: una società che presentandosi, quattro anni fa, puntava in alto indicando come obiettivo la “Serie D in 5 anni [LEGGI]”.
Il fondatore, Castelluccio, è amareggiato per la vicenda. Si consolerà con la vicina Termoli: con la squadra giallorossa è in lotta per la promozione in Serie D.