In tutti i Comuni italiani, dal 1° dicembre scorso, le persone che non ce la fanno ad arrivare a fine mese possono presentare la domanda per il reddito d’inclusione: nel caso in cui posseggano i requisiti previsti dalla legge, possono beneficiare di somme mensili – per un massimo di 18 mesi – che vanno dai 187 ai 485 euro, a seconda della grandezza del nucleo familiare (la cifra minima per le persone sole, la massima per famiglie con almeno 5 componenti).
“Si tratta della prima misura nazionale di lotta alla povertà adottata nel nostro Paese, un intervento importante che mira a sostenere i nuclei familiari maggiormente in difficoltà, soprattutto a seguito della grande crisi economica dell’ultimo decennio”. L’assessore alle Politiche sociali, dell’Integrazione e delle Risorse umane del Comune di Vasto, Lina Marchesani, annuncia che anche il Comune di Vasto è pronto a ricevere le domande relative al “provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri in seno al decreto attuativo del ddl povertà che sarà operativo dal prossimo gennaio 2018. Anche presso il Comune di Vasto, dal primo dicembre, è possibile presentare la domanda per la misura che, oltre a un beneficio economico, prevede un progetto personalizzato per chi si trovi in situazione di bisogno.
Il beneficio, che in prima battuta riguarderà le famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza a quattro mesi dal parto e over 55 disoccupati, viene concesso ai nuclei familiari in condizione di povertà.
La famiglia beneficiaria del REI deve attenersi al progetto personalizzato a pena di decurtazione o decadenza dalla prestazione (a seconda di quanto volte non ci si presenti alla convocazione).
Il REI è incompatibile con la fruizione della Naspi o di altri ammortizzatori sociali da parte di qualsiasi componente della famiglia. Il nucleo familiare deve avere un valore di Isee in corso di validità non superiore a 6.000 euro e un valore dell’Isre (indicatore reddituale dell’Isee) a fini REI non superiore a 3.000 euro.
Oltre alla casa di abitazione non si potrà avere un patrimonio immobiliare superiore a 20.000 euro e uno mobiliare superiore a 10.000 euro (in caso di tre componenti).
La domanda – spiega una nota del municipio – deve essere presentata all’Ufficio Protocollo del Comune, sul modello predisposto dall’Inps, disponibile presso l’Ufficio Protocollo, ovvero rinvenibile sul sito Istituzionale dell’Ente (www.comune.vasto.ch.it), o sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.lavoro.gov.it) ove è possibile scaricare il modulo di domanda e tutte le informazioni relative”.
“Il Comune – ha concluso la delegata della Giunta Menna – è parte attiva nel processo di accesso al beneficio. Un contributo che giudichiamo con favore, soprattutto perché ha carattere di intervento strutturale, per un totale di circa 2 miliardi l’anno”.