Si rinnova domani, mercoledì 6 dicembre, la memoria liturgica di San Nicola Vescovo, santo particolarmente caro alla comunità cristiana vastese.
Nel corso dei secoli, la venerazione del santo taumaturgo si è raccolta nel centro storico cittadino dove, nel XIV secolo, la numerosa comunità slava edificò un’antica cappella intitolata a San Nicola degli Schiavoni. Quando, nel 1638, l’edificio di culto fu demolito e sostituito dell’odierna Chiesa di Maria Santissima del Carmine, il culto per il “santo dei poveri” si mantenne vivo e capace di una testimonianza radicata fino ai giorni nostri.
Nel corso del secolo scorso sono sorti diversi gruppi di devoti che annualmente promuovono pellegrinaggi per Bari e, nel mese di maggio, ripropongono l’antica e suggestiva esperienza del pellegrinaggio a piedi.
La Parrocchia della cattedrale di San Giuseppe, in collaborazione con la Confraternita di Maria Santissima del Carmine e i gruppi dei devoti di San Nicola, organizza, per il 6 dicembre, un ricco programma religioso:
· alle ore 08:30 sarà Celebrata una S. Messa, a seguito della quale si riproporrà il Rito della benedizione del “Pane di San Nicola”,
che sarà distribuito ai fedeli durante tutta la giornata;
· alle ore 10:00 sarà celebrata una seconda S. Messa;
· il pomeriggio alle ore 16.30 ci sarà la recita del Santo Rosario e, a seguire, la Solenne Celebrazione Eucaristica conclusiva della Festa,
a cui prenderà parte la comunità ortodossa romena, guidata dal suo parroco Padre Petru Bodgan Voicu.
“Quest’anno l’omaggio a San Nicola sancisce in maniera ancora più incisiva il legame fra la chiesa ortodossa e la chiesa cattolica, unite nel nome del vescovo di Myra” ha dichiarato il Parroco della Concattedrale di San Giuseppe, Don Gianfranco Travaglini. “Vivremo un bel momento di fede – ha proseguito – nella condivisione di un esempio di vita che è fonte di ispirazione, da molti secoli, per la carità e la cura degli ultimi che ha saputo testimoniare”.