Approvato due giorni fa in Consiglio comunale il regolamento sui dehors: via libera ai gazebo riscaldati per consentire ai locali del centro storico di mettere i tavolini all’esterno anche nei mesi freddi.
Oggi, a distanza di un anno dall’annuncio dell’intesa con la Soprintendenza (quando l’amministrazione comunale annunciò che “chi vuole può già presentare la domanda), una seconda conferenza stampa nella Sala del Gonfalone del municipio per ribadire, dopo il voto in Aula, che stavolta entra in vigore davvero il regolamento consente ai proprietari di bar, pub e ristoranti di chiedere l’autorizzazione. La città antica è stata suddivisa in zone. In alcune saranno ammesse le strutture chiuse, in altre quelle semichiuse, in altre ancora (vicine a monumenti e palazzi monumentali) solo gli ombrelloni e le pedane recintate.
Le domande – “Per richiedere l’installazione dei dehors aperti è sufficiente la richiesta in Municipio, per le strutture parzialmente chiuse e chiuse è necessario presentare la richiesta allo Sportello unico per le attività produttive e sarà necessario ottenere la preventiva autorizzazione di occupazione di suolo pubblico”, si legge in una nota del municipio. “L’area occupata dai dehors, installati su suolo pubblico, non dovrà interferire con le fermate di mezzi pubblici né con reti tecniche o con elementi di servizio che possano risultare limitati. Dovrà essere sempre garantita una fascia libera minima di 3 metri lungo tutto il perimetro libero della struttura, fatta eccezione per i lati adiacenti ai marciapiedi e quelli in continuità con altre strutture (per le quali resta il limite di 2 metri). Le strutture dovranno essere realizzate in conformità alla normativa sulle barriere architettoniche e dovranno risultare accessibili ai soggetti diversamente abili”.
“La firma del protocollo d’intesa con la Soprintendenza ai beni architettonici – spiega la consigliera comunale Maria Molino (Avanti Vasto), presidente della commissione Affari generali e istituzionali – significa snellire le procedure. Sono stati stabiliti determinati criteri a cui bisogna attenersi: l’ampiezza non superiore a 50 metri quadrati, rispettare il fronte dell’esercizio e si può sconfinare solo con il consenso dei confinanti. Nei mesi più freddi è possibile realizzare dei dehors chiusi, che danno la possibilità ai commercianti di avere più opportunità. Nei mesi estivi vanno smontati”.
“Regole chiare e trasparenti – dice Simone Lembo, direttore provinciale di Confesercenti – che eviteranno la concorrenza sleale”.
“Importante strumento – afferma il sindaco Menna – per la città concertato con la Soprintendenza ai Beni Architettonici. Invito tutti i proprietari di attività commerciali che hanno già i dehors a rivolgersi ai nostri uffici per ogni tipo di chiarimento. Questa regolamentazione ci aiuta a mettere tutti sullo stesso piano con uguali diritti e doveri”. “Un regolamento – ha spiegato l’assessore con delega allo Sviluppo Commerciale Carlo Della Penna, che permetterà di ampliare l’offerta turistica”. Soddisfazione è stata espressa da Marco Marra, presidente della commissione Assetto del territorio del Consiglio comunale.