Di cosa parliamo – Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Vasto, la maggioranza ha respinto la mozione di sfiducia al presidente dell’assemblea, Giuseppe Forte. L’opposizione ha fallito il tentativo di mettere di nuovo in minoranza l’amministrazione Menna, che in Aula era andata sotto il 12 settembre sulla mozione contro un membro dello staff, Angelo Pollutri.
Due giorni fa, dalla votazione a scrutinio segreto, sono scaturiti 16 no (16 sono i consiglieri di maggioranza), 8 sì e una scheda bianca. Le minoranze non hanno votato compatte.
Ieri Vincenzo Suriani, intervistato da Zonalocale [GUARDA], ha detto: “Da mesi siamo in otto. Anche nell’ultimo Consiglio abbiamo avuto la mancanza della consigliera Cappa, che ha dato prova di volersi smarcare da questa opposizione”. Ecco l’intervista ad Alessandra Cappa.
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VASTO – “Non è un segreto che ho votato scheda bianca”. Due giorni dopo lo scrutinio segreto in Consiglio comunale, Alessandra Cappa di Unione per Vasto palesa il suo voto: né sì, né no.
Alessandra Cappa, commentando l’esito del voto, Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia) ha detto: “Ormai da mesi siamo in otto”. E’ vero che lei non fa più parte dell’opposizione?
“La mia opposizione è agli atti del Consiglio comunale: basta leggerli per capire che ho pronunciato interventi durissimi; per fare un esempio recente, sul recupero a scopi abitativi dei locali seminterrati. Con la mia opposizione, mi sono guadagnata da Forte l’appellativo di terrorista”.
Perché non ha votato come le altre forze politiche di minoranza?
“Non è vero che non voto con loro. Proprio nell’ultimo Consiglio comunale ho votato per la mozione presentata da Suriani sul rinnovamento della dirigenza municipale. Continuo a fare, come sempre, un’opposizione nel merito. Fare opposizione non vuol dire allinearsi, per questo rivendico la mia autonomia. La mia vocazione è di centrodestra e non c’è alcun tema che mi possa avvicinare al centrosinistra, basti vedere le mie prese di posizione su Sprar (il sistema d’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, n.d.r.), ospedale e bilancio. Ai cittadini non credo possa interessare il cambio di una carica formale. Questa mozione è stata improvvida, perché ha dato al centrosinistra l’opportunità di serrare i ranghi e di ricompattare la maggioranza”.
Perché ha votato scheda bianca?
“Votare scheda bianca è un modo per dire che i problemi di questa città sono ben altri”.