Avrebbe compiuto domani 67 anni. E’ morto ieri, ma continuerà a vivere nel cuore di quelle persone di Roma, L’Aquila e Ancona cui ha donato cornee, reni e fegato. Un gesto d’amore per regalare una speranza di vita ad altri malati. Un espianto multiorgano è stato eseguito oggi all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto sul corpo esanime di un donatore di Casalbordino.
L’equipe di rianimazione della struttura sanitaria di via San Camillo de Lellis ha lavorato per ore per prelevare organi dal corpo del paziente, di cui era stata accertata la morte cerebrale.
L’atto di altruismo consentirà di allungare e migliorare la vita di malati in lista d’attesa per il trapianto.
“A donare cornee, reni e fegato è stato un uomo di 67 anni (li avrebbe compiuti domani) colpito da emorragia cerebrale massiva, non operabile, ricoverato in Rianimazione dallo scorso 18 novembre”, spiega una nota dell’ufficio stampa della Asl provinciale.
“Ieri, dopo che ne era stata dichiarata la morte cerebrale, i medici hanno acquisito l’autorizzazione al prelievo degli organi ai famigliari, che hanno mostrato grande sensibilità al tema della donazione e hanno espresso il consenso. L’osservazione per l’accertamento di morte cerebrale è iniziata alle ore 13.40 per concludersi sei ore più tardi.
Intanto erano stati allertati i centri interessati a ricevere gli organi, che hanno inviato a Vasto le loro équipe, sono giunte al “San Pio” all’alba. Alle ore 5 il paziente è stato portato in sala operatoria per il prelievo, eseguito da Antonino D’Ercole, coordinatore locale per i trapianti, in collaborazione con Panfilo Marrollo, entrambi anestesisti, e Cosimo Pizzuto, coordinatore infermieristico per Sala operatoria e Rianimazione.
Le cornee sono state destinate alla Banca degli occhi dell’Aquila, il fegato all’ospedale San Camillo di Roma, mentre i reni sono andati uno ad Ancona e l’altro all’Aquila”.
[mic_dx]“La sfortunata esistenza di questo paziente si è conclusa con un atto di grande generosità – ha sottolineato D’Ercole – avallato anche dalla famiglia. Un gesto che restituirà speranza a diversi malati in attesa di trapianto, per i quali la disponibilità di un organo rappresenta la salvezza. Grazie, dunque, a questa famiglia, e alle équipe dell’ospedale che si sono attivate con senso del dovere e disponibilità”.
Il sindaco: “Grazie a questa famiglia” – Filippo Marinucci, sindaco di Casalbordino, posta un messaggio sul profilo Facebook del Comune: “Un gesto d’amore, l’ultimo gesto che un nostro concittadino e la sua famiglia hanno fatto per donare la vita ad altre persone che stanno soffrendo. Il Comune e l’amministrazione tutta sono vicini alla famiglia Trave per la perdita del caro congiunto”.