Sarà una mostra di livello nazionale a celebrare i 200 anni dalla nascita di Filippo Palizzi, pittore e artista che nacque a Vasto il 16 giugno 1818. Questa mattina, nella pinacoteca di Palazzo d’Avalos, sono state presentate le iniziative che, nel corso del 2018, faranno accendere i riflettori sull’artista celebre in Italia e nel mondo.
Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha spiegato come ci sia “massima attenzione al mondo della cultura a cui destiniamo impegno umano e risorse. Per questo devo dire grazie ai colleghi amministratori e a tutte le persone, dipendenti del Comune e staff di palazzo d’Avalos, che si dedicano con passione alla cultura”. Il consigliere comunale con delega alla cultura, Elio Baccalà, ha ricordato che “quella di Filippo Palizzi è stata una vita lunga in cui ha prodotto tante opere di pittura e scultura diffuse in tutto il mondo. Quando abbiamo dovuto pensare a come celebrare questa ricorrenza abbiamo pensato subito di affidarci alla competenza di Lucia Arbace, direttrice del Polo museale d’Abruzzo”.
[ads_dx]Nel presentare le iniziative che, non solo a Vasto, celebreranno il Bicentenario di Palizzi, Lucia Arbace ha sottolineato il suo “legame con Vasto e con palazzo d’Avalos. Uno dei miei primi impegni quando sono arrivata in Abruzzo come sovrintendente è stata la realizzazione della Sala delle selle. Ma nel muo cuore ci sono da sempre le sue raccolte pubbliche e la collezione Palizzi”. Dopo i primi contatti con il Comune di Vasto la Arbace si è subito messa in azione, allacciando legami con Napoli, dove Palizzi studiò e poi morì, con Roma, dove il 14 dicembre sarà inaugurata una mostra su Palizzi, e Milano.
Ma il grande appuntamento sarà quello di Vasto che vedrà la sua inaugurazione il 16 giugno 2018, giorno del duecentesimo compleanno di Filippo Palizzi. Collegati alla mostra ci saranno la realizzazione di un volume e la digitalizzazione del celebre carteggio Palizzi. “Lavoreremo su ciò che Palizzi ha voluto consegnare alla memoria”, ha detto la dottoressa Arbace. Il primo passo è stato quello della realizzazione del logo del Bicentenario, ideato da Pierluca Moro e Marianna Moro dello studio Moby Dick di Ortona. “La scelta parte dall’autoritratto di Palizzi presente nella pinacoteca di Palazzo d’Avalos – ha spiegato Moro – da cui abbiamo ripreso un elemento distintivo, il cappello ed elaborato le scritte unendo stili dell’epoca di Palizzi e tratti più moderni”.