Carro e marcia funebri. Sul finestrino il nome del defunto: l’ospedale di Vasto. Un’auto per il trasporto delle bare sta percorrendo le strade della città con tanto di altoparlanti che diffondono note e rintocchi funerei.
Al posto della cassa da morto, c’è una scritta: “Stanno facendo a pezzi l’ospedale”.
Un manifesto affisso sulla fiancata spiega l’iniziativa: “Per dar vita a un comitato di lotta e di proposta, diamo appuntamento a Vasto il 23 novembre 2017 alle ore 17,30 presso la Sala Giovanni XXIII in via Buonconsiglio numero 12″. Lo stesso invito che, nel primo pomeriggio, viene inviato via email ai giornalisti dalla posta elettronica di Quiquotidiano, il sito internet di cui è direttore l’ex consigliere regionale Giuseppe Tagliente.
“Regione e Asl – si legge nella locandina – continuano vergognosamente a ignorare il nostro ospedale. Nell’ultimo programma d’investimenti quasi tutto è stato dirottato su Chieti, Lanciano e Ortona. Su 143 impegni di spesa, solo 4 sono stati assegnati al San Pio. Non finanziato (se non a parole) alcun intervento strutturale innovativo o d’adeguamento.
Senza risorse, attrezzature, servizi, reparti efficienti, personale medico e paramedico, peggiora lpassistenza sanitaria in tutto il comprensorio, si allungano le liste di attesa, aumentano i viaggi della speranza, prosperano gli ambulatori privati.
Occorre reagire, la misura è colma. Sindaci, partiti, comitati e associazioni, i cittadini che hanno a cuore il destino della sanità pubblica costituiscano un fronte comune e senza colore politico per far sentire il dissenso delle popolazioni del Vastese e difendere il nostro ospedale e la qualità dei servizi”.