Tre anni per iniziare i lavori con cui allargare e illuminare 320 metri di strada. Costo: 322mila euro più Iva. Si sblocca la procedura-telenovela di via San Rocco.
Stamattina l’impresa che ha vinto la gara d’appalto, la Luciano La Torre di Tito (Potenza), ha aperto il cantiere in contrada Frutteto, una zona che una volta era agricola e, negli ultimi 15 anni, un’espansione edilizia mal concepita ha trasformato in una new town, per troppo tempo priva di servizi essenziali, alla periferia nord di Vasto.
La strada è rimasta poco più di un sentiero di campagna, con l’asfalto sfondato, senza marciapiedi, né illuminazione. E priva di tubi di raccolta delle acque bianche e nere.
Le lungaggini – La telenovela politico-amministrativa di via San Rocco inizia nel 2010, quando l’allora assessore ai Lavori pubblici dell’amministrazione Lapenna, Corrado Sabatini, lancia l’idea dell’ampliamento della carreggiata. Ma il 2011 inizia in modo turbolento tra primarie, azzeramento di Giunta e poi elezioni, vinte nuovamente dal centrosinistra.
Passano altri due anni per indire la gara d’appalto, aggiudicata il 5 marzo 2013. Ma le ruspe entrano in azione solo il 7 gennaio 2014. A ottobre gli operai completano il primo lotto. L’amministrazione comunale promette che il secondo verrà avviato il prima possibile.
Passano altri tre anni. Oggi partono i lavori del secondo lotto.
“Purtroppo – dice il sindaco, Francesco Menna – l’iter per l’assegnazione dei lavori alla ditta esecutrice è stato ritardato per l’esito del parere della Sovrintendenza archeologica e l’ incarico ad un archeologo che dovrà monitorare gli scavi. Il ritardo è stato causato anche dal procedimento espropriativo per l’acquisizione dei terreni. Il termine previsto per la chiusura dell’opera è il 18 maggio 2018” .
I lavori – “L’intervento, che interesserà un tratto di 320 metri – si legge in una nota del municipio – riguarderà la costruzione del corpo stradale per una larghezza di 14 metri totali e la realizzazione di marciapiede. Sono previste, inoltre, l’installazione di 14 pali per la pubblica illuminazione, la realizzazione della rete per la raccolta delle acque nere e bianche e la segnaletica stradale. L’importo del progetto, redatto dagli ingegneri Luca Giammichele e Franco Del Bonifro, è di 500mila euro”, di cui, sottratto il ribasso d’asta, “322,514,82 euro” per i lavori veri e propri, cui vanno sommate l’Iva e le altre spese.