C’è stato stamattina, come da programma, il taglio del nastro in contrada “Bufalara” a Cupello per l’inaugurazione delle due centrali idroelettriche che sfrutteranno l’acqua del Trigno (la seconda è su “Colle Gessaro”) e già funzionanti da qualche mese.
Gli impianti sono di proprietà del consorzio di Bonifica Sud, realizzati con un project financing da oltre due milioni di euro con la Floew di Vasto (la stessa proprietaria di alcune pale eoliche a Schiavi d’Abruzzo e di quelle in fase d’installazione a Torrebruna, LEGGI).
“Un’operazione a costo zero per l’ente” – ha ribadito stamattina il commissario del consorzio Franco Amicone – che, inoltre, dal 2018 frutterà intorno alle 400 mila euro l’anno (una parte andrà alla ditta realizzatrice) per l’immissione in rete dell’energia prodotta.
Per l’inaugurazione erano presenti anche il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il sindaco di Cupello Manuele Marcovecchio e alcune scolaresche della cittadina che hanno visto da vicino gli impianti con la spiegazione dei tecnici della Idrotech, società fornitrice delle turbine.
Queste – quattro in totale, due gruppi da due per una potenza complessiva installata di circa 1.5 MW – sfrutteranno l’acqua già presente nelle condutture dell’ente di bonifica captata a San Giovanni Lipioni e la rimetteranno in circolo dopo il passaggio negli impianti. L’acqua entrerà nella centrale di colle Gessaro, da qui poi il salto (di circa 100 metri) verso l’altra centrale a valle prima di tornare in circolo.
[ant_sx]Uno dei maggiori interrogativi riguarda la portata minima del Trigno durante i mesi estivi. Le turbine – specifiche per corsi d’acqua a regime torrentizio – saranno in grado di operare entro un range di flusso idrico: da un minimo di 150 litri al secondo a una portata massima di 900 litri al secondo.
“Quando si iniziano opere pubbliche, bisogna portarle a termine – ha detto D’Alfonso dopo la benedizione di don Nicola Florio – Sono felice dello sviluppo di questo progetto grazie all’impegno di giovani imprenditori, abbiamo bisogno di esempi come loro”.
Il sindaco Marcovecchio ha invece lanciato la proposta di un polo delle rinnovabili situato nel Vastese: “Abbiamo già inviato una lettere d’intenti alla Regione. Possiamo farlo insieme al consorzio Civeta e a quello di bonifica. Ricordiamo che qui abbiamo anche un parco fotovoltaico che necessita di un revamping”.