La stanza dei colloqui genitori-figli del carcere romano di Regina Coeli colorata dai dipinti dei giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Il progetto Il cielo in una stanza nasce all’inizio del 2017 dall’idea dell’associazione Soroptimist International d’Italia che ha voluto rendere più accogliente il luogo dove i detenuti del penitenziario romano svolgono i colloqui con i familiari, in particolare con i figli.
L’Accademia di Belle Arti di Roma ha aderito sin da subito a questo progetto, affidandone il coordinamento alla docente di decorazione Sabina Alessi e selezionato tre studenti: Veronica Pellegrini, Michele Ladu e il vastese Luca Pontassuglia. “L’attività è iniziata lo scorso febbraio – racconta il giovane artista vastese – quando, dopo aver raccolto le idee dall’associazione e dalla direzione del carcere, abbiamo elaborato i nostri progetti, condivisi poi con le responsabili di Soroptimist e la direzione di Regina Coeli. Si trattava di rendere più accoglienti e gioviali degli spazi davvero asettici. È poi iniziata la fase della realizzazione vera e propria, che ci ha portato a varcare le porte del carcere per dipingere tre pareti e tre nicchie” della sala colloqui del complesso edilizio risalente al 1654. Per alcune settimane i tre giovani artisti-studenti dell’Accademia hanno lavorato all’interno di Regina Coeli fino a quando “Il cielo in una stanza” non ha preso vita.
Lo scorso 13 novembre c’è stata l’inaugurazione ufficiale delle opere, molto apprezzate dal personale del carcere e di chi si trova, suo malgrado, a dover viverere in quella struttura e dover trascorrere del tempo in quelle stanze. All’incontro, in cui sono state ripercorse le tappe del progetto, hanno partecipato Tiziana D’Achille, Direttrice Accademia Belle Arti di Roma, Mario Alì, Presidente Accademia Belle Arti di Roma, MariaG razia Di Filippo Cupini-Presidente Soroptimist International Club Roma Tiber, Silvana Sergi Direttrice Carcere Regina Coeli, Patrizia Salmoiraghi, presidente Soroptimist International d’Italia e Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni Culturali.
Inoltre c’è stata la presenza dell’artista Ennio Calabria, che ha espresso vivi apprezzamenti per l’opera dei tre giovani artisti. Al termine della presentazione sono stati consegnati i riconoscimenti ai protagonisti di questo progetto, la docente di decorazione Sabina Alessi e i tre studenti-artisti Veronica Pellegrini, Michele Ladu e Luca Pontassuglia.