“Sulla Statale 650 è ora di svegliarsi, senza perdere altro tempo inutilmente, vogliamo il raddoppio della Fondo Valle Trigno”. Antonio Turdò, presidente del comitato Pro Trignina Abruzzo-Molise, torna a rilanciare una battaglia che conduce da un decennio. Un appello che, a più riprese, rivolge ormai da un decennio all’Anas e ai rappresentanti politici delle due regioni.
“Oggi, appena dopo il funerale di Mariangela e Elio penso che tutti noi che ci siamo occupati della Trignina, che percorriamo la Trignina per motivi di salute, di lavoro e di qualunque altro motivo, dobbiamo prendere un impegno solenne. Dobbiamo pretendere il raddoppio di quella strada.
Non si può ancora abbandonare quella tratta di fondamentale e vitale importanza nell’asse Tirreno-Adriatico ad un sola corsia per ogni senso di marcia, è troppo rischioso e pericoloso.
Sono ormai troppi i morti dovuti ad una strada che concentra il traffico dell’intero Abruzzo Citeriore dopo Vasto e il Basso Molise oltre ai tanti automobilisti e camionisti della Campania.
Faccio un appello ai sindaci della vallata, ai consiglieri provinciali e regionali, ai presidenti delle due Regioni ed ai deputati delle medesime, di ammainare le bandiere, i vessilli e di unirsi in una battaglia comune per una vera e propria messa in sicurezza di quella strada che ci eviti ancora dolorosissime morti e decessi”.