Attività di prevenzione nella giornata di ieri per i Carabinieri della Compagnia di Lanciano che, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Interregionale “Ogaden” di Napoli, hanno effettuato una serie di servizi finalizzati all’accertamento di reati connessi alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica ed, in particolare, al contrasto dello smaltimento e del trasporto illecito di rifiuti e sostanze inquinanti.
L’attività di contrasto ha visto impegnati i Carabinieri delle Stazioni che fanno capo alla Compagnia insieme ai colleghi Forestali i quali hanno operato monitorando i vari settori potenzialmente pericolosi per la salute ambientale, dall’edilizia allo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. Nel corso dell’operazione, i Carabinieri della Stazione di Casoli, insieme a quelli forestali di Casoli e Lanciano, sono intervenuti ad Altino in un’officina meccanica rilevando un anomalo accantonamento di rifiuti (oli esausti, batterie, parti meccaniche di veicoli, vernici).
Gli accertamenti hanno permesso di verificare che il titolare dell’officina non era in regola con la documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali ed altresì esercitava abusivamente l’attività in questione poiché la ditta era stata cancellata dal Registro delle Imprese. A carico di D.V. 70enne del luogo, è quindi scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Lanciano per l’illecita gestione dei rifiuti, la sanzione amministrativa di 5mila euro ed il conseguente sequestro dell’attività. A Pizzoferrato, invece, i Carabinieri della locale stazione sono intervenuti nell’abitazione di un privato rilevando che alcuni locali annessi ed adibiti a garage avevano ancora la copertura in eternit. Immediata la segnalazione alla Asl competente ed all’Agenzia Regionale per l’Ambiente per le opportune verifiche e l’avvio delle procedure per lo smantellamento.