Il sindaco spieghi in Consiglio comunale perché, a distanza di due mesi, non ha ancora licenziato Angelo Pollutri, nonostante il voto con cui il Consiglio stesso ha, di fatto, sfiduciato il componente del suo staff. Lo chiedono al primo cittadino di Vasto, Francesco Menna, i sei rappresentanti della coalizione centrodestra-movimenti civici.
Scrivono in un comunicato Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani: “Sulla vicenda, ormai stancante, di Angelo Pollutri abbiamo protocollato un documento inviato al Sindaco di Vasto, al Presidente del Consiglio e, per conoscenza, al Prefetto, in cui chiediamo al primo cittadino di riferire al più presto in Aula circa il rispetto e l’attuazione di quanto statuito con la delibera numero 99 del 2017. La stessa, votata dalla maggioranza dei consiglieri comunali, a scrutinio segreto, impegnava il Sindaco a revocare immediatamente il contratto individuale sottoscritto con Angelo Pollutri, quale componente dell’ufficio di staff, soprattutto per il mancato rispetto delle norme del codice di comportamento disciplinare dei pubblici dipendenti.
Alla data odierna, sebbene siano passati alcuni mesi dalla sua approvazione, non risultano, agli scriventi, iniziative e atti concreti, da parte del sindaco e degli uffici competenti, diretti all’attuazione della delibera numero 99 del 12 settembre 2017. Per analoghe delibere, anch’esse approvate con il voto delle minoranze e della maggioranza, come ad esempio per la n.83 del 24.07.2017 che impegnava il Sindaco e l’amministrazione comunale a costituire parte civile il Comune di Vasto nel procedimento penale” riguardante lo smaltimento delle discariche abusive, in cui sono imputati i componenti dell’ex Giunta Lapenna, “pendente presso il Tribunale di Vasto, è stato dato corso a quanto deliberato in Consiglio incaricando, con determinazione numero 138 del 06 novembre 2017, l’avvocato Nicolino Zaccaria per la relativa costituzione di parte civile avvenuta all’udienza del 7 novembre 2017.
Analoga attuazione non è stata data alla delibera numero 99 del 12 settembre 2017; infatti, Angelo Pollutri è ancora un dipendente a staff del sindaco, in forza di un contratto di lavoro individuale. L’articolo 90, Attuazione degli indirizzi del Consiglio, del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale recita: ‘1. Ai fini della verifica dell’attuazione degli atti di indirizzo approvati dal Consiglio e dell’accertamento del rispetto degli impegni in essi contenuti, al compimento di atti o all’adozione di iniziative di competenza del Sindaco e della Giunta, il Sindaco o l’Assessore da lui delegato, trasmette semestralmente un’apposita relazione alla Commissione Consiliare Permanente di Vigilanza e, se richiesto da almeno un quinto dei Consiglieri assegnati, ne riferisce in Aula’; l’articolo 44 del Testo Unico degli enti locali (decreto legislativo numero 267 del 2000 e successive modifiche intervenute) demanda alle opposizioni il ruolo di controllo e garanzia; nessuna relazione, tantomeno quella relativa alla delibera di Consiglio comunale numero 99 del 12 settembre 2017 è giunta alla commissione di Vigilanza”.