Ore 19,50 – “Ci viene comunicato dalla Sasi che la riparazione in via Incoronata è stata effettuata e che l’erogazione dell’acqua avviene regolarmente dalle ore 16”. Lo scrive sul suo profilo Facebook l’assessore comunale ai Servizi manutentivi, Luigi Marcello. “Sono in fase di riempimento i serbatoi e, per permettere l’erogazione con regolarità nelle abitazioni, ci viene assicurato che non sarà effettuata nelle ore notturne alcuna chiusura. Si chiede ancora scusa per gli inconvenienti”.
La protesta – “Dovrebbero almeno avvisarci. Invece, niente. Ci hanno lasciato senz’acqua”, protesta N.G., un residente dell’Incoronata, la periferia nord di Vasto. In tanti hanno telefonato alla Sasi spa, la società a capitale pubblico che gestisce acqua potabile e fogne in 92 dei 104 comuni della provincia di Chieti. Stamani, finalmente, hanno ottenuto una risposta: “Ci è stato comunicato che l’acqua tornerà entro le 13”.
Da sabato, in molte abitazioni, i rubinetti sono completamente a secco. Ma, con tutta probabilità, l’emergenza è iniziata prima, visto che “l’autoclave è vuoto da due giorni”. Un disagio che stanno vivendo decine di famiglie, nonostante sua ormai alle spalle l’estate torrida, che ha prosciugato anche le riserve idriche dell’incompleta diga di Chiauci, il bacino che si può riempire solo parzialmente perché i lavori di completamento sono in corso da trent’anni.
Alle 10,26, una breve nota diramata dal Comune di Vasto dice che “si comunica che in giornata sarà ripristinata l’erogazione dell’acqua nel
quartiere Incoronata . L’amministrazione comunale non appena è stata informata della rottura della condotta ha immediatamente allertato la Sasi per garantire nuovamente l’acqua nel popoloso quartiere”.
In attesa che, dopo decenni di emergenze, si trovino fondi e volontà di rimettere a nuovo una rete idrica che, a Vasto, risale in buona parte a quasi un secolo fa.