Tornerà in Consiglio comunale i problemi delle due piste ciclabili di Vasto. Una, in contrada Lebba, è abbandonata da anni. L’altra, a Vasto Marina, è senza illuminazione dal 2010, quando i pali, alti meno di un metro, furono distrutti a distanza di poche settimane dall’apertura ufficiale del tracciato che unisce le marine di Vasto e San Salvo.
A portare la questione all’attenzione dell’Aula Vennitti è Francesco Prospero (Progetto per Vasto): “L’appalto per la realizzazione della Via Verde, che sarà uno dei percorsi ciclabili più suggestivi d’Europa, di elevato pregio ambientale e naturalistico che, trasformando l’ex tracciato ferroviario, si estenderà da Pescara sino al confine del Molise, ci offre lo spunto per tornare a parlare delle piste ciclabili già presenti sul nostro territorio.
Non è possibile – afferma il consigliere comunale di centrodestra – che la pista ciclabile del Vallone Lebba, costata circa 700 mila euro di soldi pubblici, sia ad oggi completamente abbandonata a se stessa, mentre quella di Vasto Marina, ancora priva di illuminazione, sia bisognosa di urgenti interventi di manutenzione che da troppo tempo non vengono effettuati.
L’amministrazione comunale, oltre a salutare con soddisfazione la cantierizzazione della Via Verde, deve attivarsi per restituire dignità
alle piste ciclabili di sua stretta competenza, recuperando dall’abbandono quella del Vallone Lebba e, nel contempo, evitando che la stessa sorte tocchi alla pista ciclabile di Vasto Marina che, da troppo tempo, a differenza della parte che insiste sul territorio di San Salvo, non è
interessata da interventi di manutenzione”.