Un incidente probatorio per chiarire se l’indagato è capace di intendere e di volere. Lo chiederà l’avvocato Fiorenzo Cieri, difensore di V.F., il 42enne di Teramo arrestato dai carabinieri per l’incendio a un distributore di benzina di corso Mazzini, a Vasto. Interrogato dopo l’arresto, l’uomo ha confessato di aver appiccato il rogo e avrebbe ammesso anche il collegamento con l’incendio, avvenuto nella notte del 13 settembre, di una giostra del luna park di lungomare Duca degli Abruzzi, a Vasto Marina [LEGGI].
“Ma il mio cliente non sta bene. E’ malato”, sostiene l’avvocato Cieri, che annuncia: “Acquisirò la documentazione sanitaria del carcere di Vasto e presenterò un’istanza di incidente probatorio, affinché sia accertate le condizioni di salute mentale del mio assistito ai fini della sua imputabilità. Se sarà necessaria una perizia psichiatrica, mi rivolgerò a un esperto. Se risulterà incapace di intendere e di volere, non potrà essere processato”.
La ricostruzione dei fatti – L’uomo è stato arrestato la scorsa settimana a Gissi. Così i carabinieri hanno ricostruito i fatti: “V.F. con una banconota da 20 euro erogava a terra della benzina dalla pompa dopodiché, con un accendino, vi appiccava fuoco. Subito dopo, per assicurarsi la fuga, il malavitoso asportava un motociclo Malaguti ivi parcheggiato. Verificato ciò, gli uomini dell’Arma, coordinati dal maggiore Amedeo Consales, ponevano in essere un articolato dispositivo finalizzato alla ricerca dell’autore dei suddetti delitti, interessando tutte le pattuglie dislocate in Vasto e nell’Alto Vastese. Tale azione repressiva permetteva, qualche ora dopo, in Gissi di individuare e trarre in arresto il V.F. il quale si trovava ancora a bordo del motociclo rubato“.
[ant_dx]Provvidenziale è risultato l’intervento del benzinaio e, successivamente, degli idranti dei vigili del fuoco che hanno escluso conseguenze imprevedibili [LEGGI]. “Nel frattempo – continua la nota dell’Arma – i carabinieri acquisivano le immagini dal sistema di video-sorveglianza istallato presso l’area di servizio de qua per mezzo delle quali i militari identificavano l’individuo responsabile del delitto e inoltre verificavano le azioni compiute da quest’ultimo prima e dopo il reato. Informato il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Vasto, il V.F. veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale e di Lavoro di Vasto. Il prevenuto dovrà rispondere di furto aggravato ed incendio doloso. Mentre il motociclo recuperato dai carabinieri veniva riconsegnato al legittimo proprietario”.