Quasi 20 ragazzi che viaggiano in piedi sulle mulattiere provinciali per andare a scuola. È la situazione lontana da ogni standard di sicurezza che si verifica quotidianamente sulla linea Palmoli – San Salvo effettuata da Cerella.
Le foto in questione si riferiscono a stamattina, ma sono scene ordinarie che si ripresentano dall’inizio del nuovo anno scolastico. L’autobus di questa linea parte da Palmoli e passa per Fresagrandinaria, dove salgono gli studenti che frequentano gli istituti superiori di San Salvo, continuando poi per Lentella, contrada Guardiola (frazione di Fresa) e Montalfano (i ragazzi di queste ultime tre fermate viaggiano sia verso le scuole sansalvesi che di Vasto).
In totale ben più dei 50-55 posti a sedere disponibili, per questo motivo gli studenti sono costretti a viaggiare in piedi in barba alle più elementari norme di sicurezza. La situazione è ovviamente aggravata da una Provinciale (la Sp “Trignina”) ridotta ormai a una strada di campagna con avvallamenti, ampi tratti non asfaltati e notevoli restringimenti (è ormai noto quello di località “Canalone” in territorio di Lentella, dove l’autobus passa a qualche centimetro dal burrone). La situazione viaria non è cambiata da quando il sindaco di Lentella, Carlo Moro, organizzò nel 2015 un tour per denunciarne il degrado [LEGGI]. L’anno scorso a causa di una buca, in pieno inverno, l’autobus della stessa linea perse un finestrino [LEGGI].
Il disagio è un solo un altro triste capitolo, l’ennesimo [LEGGI], della difficoltà quotidiana di chi decide di restare nei piccoli comuni dell’entroterra per vedersi riconosciuti i diritti elementari, nel caso specifico quello allo studio.