Ancora un caso di violenza nei confronti di una donna. Un operaio albanese di 50 anni (M.C.) è stato arrestato dai carabinieri di Ortona per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della moglie. L’uomo dopo l’ennesimo litigio, come raccontano le forze dell’ordine “l’aveva massacrata di botte alla presenza della figlia minorenne, colpendola alla testa, alle braccia e al corpo con tutto ciò che gli era capitato a tiro durante il litigio: uno stendino per la biancheria, una sedia e altro ancora”.
I militari, arrivati dopo la chiamata della vittima delle violenze, lo hanno fermato mentre si stava allontanando dall’abitazione. La donna, una 43enne anch’essa albanese, che è stata medicata presso all’ospedale della città per un serie di traumi alla testa, alle braccia e al dorso, per i quali ha ottenuto 15 giorni di prognosi, ha avuto il coraggio di denunciare il marito, oltre che per l’episodio odierno, anche per una serie di altre aggressioni subite negli ultimi mesi.