“Abbiamo perso un assessore, che era anche il segretario del Pd, Antonio Del Casale, che si è dimesso. Quella casella è del Pd. La rivendichiamo”. Scandisce le parole Vincenzo Sputore , capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale a Vasto.
Il Pd non cede il suo terzo posto in Giunta. Gli assessori dell’amministrazione Menna attualmente sono sei, due dei quali dem: Lina Marchesani e Anna Bosco. Il settimo assessorato è vacante dal 4 marzo, giorno delle dimissioni di Del Casale, mai rimpiazzato. Una cosa è certa: il partito di maggioranza relativa (7 consiglieri comunali sui 15 di cui è composta l’alleanza di centrosinistra) non farà un passo indietro per consentire altri ingressi in Giunta.
Quattro mesi fa, è nato un nuovo gruppo consiliare, Patto con Vasto, di cui fanno parte attualmente Mauro Del Piano ed Elio Baccalà che, nel recente passato, hanno precisato di non pretendere poltrone. Sono rimasti in due dopo l’uscita di Giuseppe Napolitano. Presente alla conferenza stampa, Napolitano da pochi giorni ha abbandonato Patto con Vasto e ha annunciato che, nei prossimi giorni, comunicherà le sue decisioni. Non passa inosservato. “Ho invitato – dichiara Sputore – tutti i capigruppo di maggioranza e anche Giuseppe che, in questo momento, è nel limbo. Lui è venuto a questa conferenza”.
A margine del briefing coi giornalisti sulle Zes (Zone economiche speciali), il capogruppo dem parla delle turbolenze interne alla maggioranza, che nell’ultimo Consiglio comunale si è spaccata e, nel segreto dell’urna, è andata sotto: 6 consiglieri della coalizione che sostiene Francesco Menna hanno votato con l’opposizione per chiedere al primo cittadino di licenziare un membro del suo staff: Angelo Pollutri.
Secondo il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, l’esito di quello scrutinio “è stato un fatto di rapporti personali” tra i consiglieri comunali e il componente dello staff. “Non era – ripete – un problema politico, ma personale. Abbiamo parlato con i consiglieri del Pd. Tutti hanno detto di non aver votato contro”. Più in generale, dopo lo scivolone in Aula, nessun rappresentante del centrosinistra ha dichiarato apertamente il proprio dissenso. Del resto, il voto era segreto e tale rimarrà.
“Francesco Menna – dice Luciano Lapenna, ex sindaco e attuale consigliere comunale – ha bisogno del Pd e di un gruppo consiliare unito che lo affianchi”, portando nell’assemblea civica “temi che riguardano i cittadini e non le sciocchezze dell’opposizione”.
[ads_dx]A quest’ultima affermazione replicano sei rappresentanti della minoranza, Davide D’Alessandro (Vasto2016), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (il nuovo Faro), Francesco Prospero (Progetto per Vasto) e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia): “Ci ha pensato un consigliere poco serio del Pd, il Trump de ‘noantri, per dire che il Pd è stufo di un’opposizione che fa convocare Consigli con temi che non interessano ai cittadini. Ha chiesto, il consigliere poco serio del Pd, cosa pensano i cittadini vastesi delle parcelle, del milione di euro preteso dalla Pulchra, delle bollette che aumentano costantemente, della sicurezza, dell’ospedale in disfacimento, degli otto decimi dell’emodinamica? Ben vengano tutte le Zes del mondo, ma qui siamo ancora allo zoo. Soprattutto per colpa del Pd”.
Il congresso del Pd – Commissariato dall’ottobre del 2016, il Pd di Vasto in autunno tornerà al voto per scegliere il segretario. “La segreteria regionale del Pd è già a lavoro per garantire la correttezza delle procedure, il rispetto di tutte le fasi e i tempi che condurranno ai congressi provinciali, in programma dal 12 al 22 ottobre”, si legge in un comunicato del segretario regionale, Marco Rapino, e della segretaria provinciale, Chiara Zappalorto, che sono anche i commissari straordinari del circolo di Vasto, dove “sarà Gianni Cordisco, vicesegretario provinciale in carica, ad occuparsi delle operazioni di tesseramento. In accordo con lui, abbiamo inoltre stabilito che la sede del circolo, in piazza del Popolo, sarà aperta venerdì, sabato e domenica dalle 18 alle 20 e 30 per sottoscrivere le nuove tessere. Come previsto dal regolamento, inoltre, l’iscrizione al Partito democratico sarà sottoscrivibile anche on-line, attraverso i siti del Pd. Chi fosse già in possesso della tessera, invece, potrà rinnovarla fino al giorno stesso del congresso”.