Amara sorpresa per gli alunni all’apertura dell’anno scolastico, a Rocca San Giovanni. Alcuni genitori hanno infatti segnalato la presenza di bacinelle sparse sui pavimenti di corridoi e aule, a scuola. Ciò a causa dei lavori in corso che riguardano principalmente la sistemazione del tetto dell’edificio scolastico; lavori che, a quanto sembra, dureranno ancora per un bel po’ di tempo.
Manco a dirlo, gli stessi si dichiarano estremamente preoccupati e chiedono chiarezza sulle reali condizioni in cui versa l’edificio. “Ecco perché, come gruppo civico abbiamo inviato un’interrogazione al comune, e per conoscenza al Prefetto di Chieti e al dirigente scolastico, per avere urgenti informazioni in merito, nonché sullo stato di attuazione dei lavori in corso per la messa in sicurezza dell’edificio”, comunica in una nota Rocca in Comune.
“All’inizio del nuovo anno scolastico vi è un disagio evidente: – spiegano – le infiltrazioni adesso si sono prodotte di notte; eventuali piogge più intense e in orario scolastico, potrebbero causare problemi ben più gravi, compresa l’interruzione delle lezioni. E’ questo il modo di tenere il luogo deputato alla crescita sociale e culturale delle nuove generazioni? Un segnale sconcertante, al di là delle posizioni politiche”.
In sostanza, vil gruppo Rocca in Comune si chiede in che data il Comune abbia ricevuto il finanziamento da parte della Regione Abruzzo per tali lavori, le date di conclusione e di fine lavori, se nei mesi estivi l’impresa abbia lavorato e se sia stata sollecitata dal Comune in considerazione della riapertura della scuola.
“Siamo spesso abituati a constatare la solerzia dell’amministrazione Di Rito nel comunicare puntualmente e nel dettaglio gli eventi dell’Estate Roccolana, o nel segnalare problemi e disagi ai cittadini che non sono causati dalle lacune dell’amministrazione. – prosegue la nota – La stessa solerzia, però, non viene mai usata per segnalare problemi che, evidentemente, sono da imputare alla negligenza di una classe politica che, dopo quasi un ventennio alla guida del paese, ha ancora difficoltà a portare avanti una programmazione delle attività seria e oggettiva. Le bacinelle a scuola – concludono – non sono altro che la metafora del modo in cui l’amministrazione Di Rito affronta i problemi reali, con superficialità e pressappochismo”.