“Onestamente non so cosa stia succedendo. Stiamo lottando tanto ma non riesco a guidare come vorrei o essere veloce come normalmente sono“. Queste le lucide parole di Andrea Iannone al termine delle qualifiche di ieri del Gran Premio di San Marino e della riviera di Rimoni che fotografano una situazione davvero di crisi.
C’era la speranza che la pista di Misano, intitolata al compianto Marco Simoncelli, potesse regalare una gioia al pilota di Vasto in sella alla Suzuki ma così non è stato. Una negativa prestazione nella FP3 lo ha costretto a passare per la Q1, sessione in cui non è riuscito a fare il tempo per accedere alla Q2, fermandosi a 1’34.138, e alla fine si è dovuto accontentare di una deludente 21ª posizione in griglia di partenza, in settima fila, la penultima dello schieramento di oggi pomeriggio alle 14.
[ads_dx]E così, al rientro nei box, le sue parole sono sconsolate. “Quest’anno non riusciamo a trovare una strada. Il fatto è che non abbiamo un singolo grande problema ma una serie di piccoli problemi da risolvere”. Tra lui, gli ingegneri e i tecnici della Suzuki c’è un fitto dialogo che però non porta a miglioramenti significativi. Ieri, come spiegato anche dal team manager Davide Brivio, è stato provato l’utilizzo di un nuovo telaio, che nelle intenzioni doveva essere introdotto nei prossimi test, per cercare di migliorare qualcosa, ma così non è stato. “È migliore dell’altro – ha detto Iannone – ma non così tanto come desideravamo. Noi continuamo a lavorare, è quello che possiamo fare“.
Oggi a Misano sarà Maverick Vinales (1’32.439) a partire davanti a tutti, seguito da Dovizioso (1’32.601) e Marquez (1’32.636) . Per Iannone sarà un’altra gara di sofferenza, in cui cercare un buono spunto in partenza e cercare di recuperare quante più posizioni possibili in gara.
La griglia di partenza: Vinales, Dovizioso, Marquez, Crutchlow, Lorenzo, Zarco, Pedrosa, Petrucci, A.Espargaro, Bautista, Pirro, Abraham, Barbera, Miller, Baz, Folger, Rabat, Redding, Rins, Iannone, Smith, Lowes.