Emergenza idrica e savataggio del Tribunale di Vasto. Su questi due problemi i sei condiglieri comunali della coalizione centrodestra-movimenti civici chiedono una seduta straordinaria del Consiglio comunale.
“A seguito di una lunga e articolata riunione per esaminare i temi amministrativi più importanti, abbiamo protocollato una richiesta di
Consiglio comunale straordinario avente ad oggetto i seguenti punti: crisi idrica estate 2017. Esame delle problematiche e conseguenti provvedimenti; Tribunale di Vasto, adesione al ricorso alla Corte Europea contro la revisione della geografia giudiziaria proposto dal Comune di Mistretta (Messina)”, scrivono in un comunicato congiunto Vincenzo Suriani, Davide D’Alessandro, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero, Alessandro d’Elisa e Guido Giangiacomo.
“Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che l’opposizione si fa carico di orientare il cammino amministrativo, a fronte di una conclamata lentezza e incertezza operativa della maggioranza, che è rimasta a guardare la crisi idrica infischiandosene dei tanti richiami e allarmi lanciati dalla minoranza in più occasioni, fino a giungere al comitato di crisi quando l’acqua non c’è più. Come ci è parso sconcertante il silenzio sul Tribunale, mentre altri Comuni, Lanciano in primis, si attivano per evitarne la chiusura. Sono tanti i fronti aperti, non c’è più tempo da perdere. Continuiamo – concludono i sei consiglieri – a suonare la sveglia sperando che chi è stato incaricato dagli elettori di guidare la città, si svegli dal lungo torpore”.