Anche il Comune di Lanciano aderirà al ricorso alla Corte Europea contro la revisione della geografia giudiziaria proposto dal Comune di Mistretta, in provincia di Messina, per scongiurare la chiusura dei tribunali definiti “minori”, tra cui anche quello di Lanciano.
Ad annunciarlo è il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, che nei giorni scorsi ha ricevuto l’invito a partecipare con i sindaci degli altri 28 Comuni interessati alla prossima riunione sul tema che si terrà a Roma il 7 settembre nella sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
“Aderiremo alla proposta del Comune di Mistretta per un ricorso alla Corte Europea contro la scellerata riforma della geografia giudiziaria che al momento prevede la soppressione del Tribunale di Lanciano nel 2020: il 7 settembre a Roma saremo presenti con la solita determinazione al tavolo nazionale, per argomentare con dati e numeri alla mano le ragioni di un intero comprensorio frentano che non vuole vedersi scippare un presidio di giustizia efficiente e tra i migliori d’Italia per tempestività e qualità della risposta alla cittadinanza. – afferma Pupillo – Ho inoltre sollecitato a breve la riconvocazione del tavolo di lavoro coordinato dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso per l’elaborazione di una proposta concreta da sottoporre ai rappresentanti di Governo e Parlamento, affinché chi si è assunto in passato la responsabilità di approvare quella riforma possa ravvedersi nel preminente interesse pubblico e comportarsi di conseguenza per una immediata revisione della riforma della geografia giudiziaria, che tenga conto delle esigenze dei cittadini di questo territorio, e non solo. Il Tribunale di Lanciano, forte della sua storia ultra centenaria, – conclude – è un servizio pubblico di eccellenza punto di riferimento per un comprensorio che conta 41 Comuni e oltre 110 mila abitanti che va tutelato e rafforzato”.