La regione verde d’Europa ferita gravemete ancora una volta dalle mani sconsiderate dell’uomo. Dopo il grave incendio – partito da un barbecue – che all’inizio del mese ha distrutto parte della pineta di Fonte Vetica [LEGGI], ieri è toccato al Monte Morrone a Sulmona, nel cuore del Parco della Majella.
Il fuoco è partito nel primo pomeriggio, con il passare delle ore il vento ha spinto le fiamme a valle, verso le abitazioni. Nella zona delle “Marane” sono stati gli stessi residenti a scavare trincee di protezione intorno alle case; dieci escursionisti sono dovuti fuggire da località “Vicenne” al rifugio delle Vacche di Pratola Peligna. Due i canadair impegnati nelle operazioni di spegnimento. Chiara l’origine dolosa, diversi gli inneschi che sarebbero stati ritrovati in più punti, posizionati per causare il maggior danno possibile.
[ant_dx]Numerose le squadre antincendio impegnate durante tutta la notte appena passata per difendere la montagna di Celestino V. Oggi, con la luce del giorno, si farà la conta dei danni.
“È una grande ferita per la nostra città e il nostro territorio – ha affermato il sindaco Annamaria Casini – Sono in continuo contatto in queste ore, unitamente al vicesindaco, con gli uomini della Protezione Civile comunale, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’ordine. Chiediamo alla popolazione massima prudenza e collaborazione nel lasciare libere le vie e le strade di accesso per consentire il transito ai mezzi di soccorso sul posto”