Boom di turisti in questa estate 2017 sulla Costa dei Trabocchi, ma i Comuni, seppur contenti per le presenze, si sentono lasciati soli. “Uniamoci per essere forti” – questa la proposta dei sindaci di Fossacesia e Rocca San Giovanni che, da settembre, promettono un lavoro in rete per una nuova cultura del turismo.
“Quest’anno abbiamo registrato un aumento notevole di turisti sulle spiagge, nelle strutture ricettive, nei ristoranti – dichiarano i sindaci di Fossacesia e Rocca San Giovanni, Enrico Di Giuseppantonio e Giovanni Di Rito – e questo non può che riempirci di soddisfazione soprattutto per tutti i sacrifici che noi piccoli Comuni cerchiamo di fare per far decollare il turismo, assieme a coraggiosi privati che investono sul territorio. Purtroppo però – proseguono – a fronte del nostro impegno, della nostra dedizione, della passione, degli immani sacrifici economici che compiamo per cercare di curare anche i piccoli dettagli, ci sentiamo completamente lasciati soli da tutti gli altri Enti che, invece, dovrebbero sostenerci per far decollare finalmente il turismo sulla Costa dei Trabocchi”.
Questa è la denuncia di Di Giuseppantonio e Di Rito, i due sindaci che, assieme ad Emiliano Bozzelli, sindaco neoeletto di San Vito Chietino e Silvana Priori, sindaco di Torino di Sangro, sono a capo dei quattro Comuni della Costa dei Trabocchi. “Non è possibile – proseguono – che noi facciamo la conta degli spiccioli per curare le strade comunali, abbellire i nostri territori con i fiori, offrire un’offerta di manifestazioni ed eventi ricca, variegata, di qualità e poi il turista, esce dal territorio comunale, e si trova di fronte allo scempio delle strade provinciali che si presentano in condizioni vergognose. Non è possibile che noi piccoli Comuni per offrire il servizio wifi sulla costa dobbiamo sborsare soldi dai nostri bilanci poiché la Regione non finanzia più il progetto Coast to Coast. Non è possibile che oramai siamo ridotti all’osso con il materiale promozionale e che la Regione non provveda, come ad esempio ha fatto la Regione Marche, ad attuare una politica di promozione turistica unitaria, forte, efficace sui maggiori canali televisivi. Non è possibile che dobbiamo stare sempre con il fiato sul collo del gestore del Servizio idrico integrato per far sì che i depuratori funzionino correttamente e che ci sia una costante manutenzione dei servizi fognari”.
Non si tratta di argomenti nuovi, anzi, ma da anni, non si riesce a fare quadrato attorno ad un nuovo modo di fare turismo che potrebbe essere il vero volano per la Costa dei Trabocchi e per la nostra.
“Possibile che non si riesca a comprendere quanto sia fondamentale il turismo per l’economia locale? – dicono Di Giuseppantonio e Di Rito – Possibile che non si riescano a sostenere le piccole imprese, quelle soprattutto di giovani nello sviluppo dell’economia turistica, attraverso la creazione di infrastrutture, l’offerta di servizi pubblici, come ad esempio una buona rete di trasporti? Possibile che non si riesca a lavorare seriamente per far sì che il turismo diventi fonte di occupazione soprattutto giovanile.”
A settembre, annunciano i sindaci, sarà convocato un incontro anche con San Vito e Torino di Sangro perché “la guerra la si vince uniti e bisogno fare rete per far sì che la Costa dei Trabocchi diventi il traino di tutto il turismo abruzzese”.