E’ stata un’altra notte di lotta contro le fiamme. Vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e volontari combattono da tre giorni per spegnere l’incendio scoppiato nella piana di Campo Imperatore, innescato da un barbecue in località Fonte Vetica, ha aggredito la vegetazione di Vado di Sole, a 1600 metri, scavalcato lo spartiacque della montagna e, propagandosi dal versante aquilano a quello pescarese, minacciato Rigopiano, nel comune di Farindola.
Gravissimo il danno ambientale: il fuoco ha distrutto tutto, in una zona ricca di flora e fauna nel cuore del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. In azione un Canadair, in arrivo un secondo. Via terra operano Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione Civile e volontari. La Procura aquilana ha aperto un’inchiesta. Sei le persone indagate per incendio colposo. Le fiamme, che oggi interessano la faggeta, sono ancora distanti dall’area sotto sequestro in cui sono i resti dell’hotel Rigopiano, distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio, provocando la morte di 29 persone.