“Il 10 luglio il Movimento 5 Stelle ha inviato un documento che chiedeva di assumere tutte le iniziative del caso per porre fine a un caso di presunta incompatibilità che riguardava la consigliera Alessandra Cappa, ma ci sono anche altri componenti del Consiglio e della Giunta, come l’avvocato Francesco Prospero o l’assessore Carlo Della Penna, che – svolgendo lo stesso lavoro – potrebbero incorrere nello stesso tipo di problema, così ho ritenuto di richiedere un parere per affrontare immediatamente la questione di ‘legittimità’ del Consiglio comunale avanzata dalle opposizioni”. Così il sindaco di Vasto, Francesco Menna, durante la conferenza stampa per chiarire alcuni punti relativi alle polemiche emerse durante l’ultimo Consiglio comunale. “Il dirigente dell’avvocatura – ha spiegato il sindaco – è difeso dall’avvocato Cappa in un procedimento, quindi ho ritenuto di dover incaricare un esperto esterno, al minimo tariffario, per elaborare un principio giuridico che chiarisse la questione. D’altra parte l’opposizione ha sempre mostrato scarsa fiducia nell’operato dei dirigenti e della segreteria, figuriamoci cosa sarebbe successo, se avessimo dato l’incarico ai nostri uffici”.
Presente alla conferenza stampa anche il dirigente dell’Avvocatura comunale, l’avvocato Alfonso Mercogliano, che ha precisato che nella delibera contestata non ha esercitano alcun potere discrezionale: “Il sindaco ha dato quell’indirizzo, scegliendo il professionista a cui affidare l’incarico, la mia è stata una mera formalizzazione da cui non potevo esimermi. Se non l’avessi fatto mi avrebbero potuto accusare di omissione in atti d’ufficio, né era un provvedimento che poteva formalizzare un altro dirigente, pena – quantomeno – l’illegittimità dello stesso. Mi dispiace che in Consiglio vengano sempre attaccate le figure apicali degli Uffici, ma noi facciamo solo il nostro lavoro, comunque di certo non ci spaventano le minacce di denuncia”. Per quanto riguarda la nota di precisazione giunta in Consiglio sul punto trattato per tutta la mattinata, ma non inserito all’ordine del giorno, l’avvocato Mercogliano ha spiegato che il documento dell’opposizione gli è stato consegnato informalmente dal messo comunale e ha semplicemente ribadito i concetti contenuti nella delibera. “Dall’opposizione – ha aggiunto il sindaco Menna – ci hanno detto che ne valeva della legittimità del Consiglio, che altrimenti non si poteva andare avanti”.
Per quanto riguarda la posizione dell’altro avvocato del Comune, Nicola Zaccaria, il dirigente ha precisato: “L’Ufficio ha una mole di lavoro corposa per due soli avvocati e l’avvocato Zaccaria aveva espresso la volontà di prendersi un lungo periodo di ferie di lì a poco, per questo abbiamo precisato anche questo elemento, sebbene comunque avrebbe avuto difficoltà a prendere posizione sui suoi stessi colleghi del Foro di Vasto. E comunque c’era un indirizzo preciso del sindaco che, per le ragioni esposte, ha ritenuto di doversi rivolgere a uno studio esterno, come si è fatto anche altre volte e fanno in tutti i Comuni”. “Nelle cause relative a colpa medica – ha confermato il sindaco Menna – noi avvocati abbiamo sempre avuto problemi a trovare sul posto medici disposti ad esprimere pareri a riguardo e li abbiamo cercati fuori. La stessa cosa succede per gli avvocati, quando devono esprimersi sui colleghi”.
Presenti in conferenza stampa anche il vicesindaco Paola Cianci, l’assessore Anna Bosco e il consigliere Marco Marchesani.