A Rio de Janeiro hanno fatto sognare l’Italia e in special modo tutti gli appassionati di beach volley con una luccicante medaglia d’argento [LEGGI]. E ora Paolo Nicolai e Daniele Lupo sono pronti per vivere un’altra entusiasmante avventura con la canotta azzurra ai Mondiali di Vienna. La competizione inizierà il 29 luglio e vedrà ai nastri di partenza tutti i più forti giocatori del pianeta pronti a darsi battaglia per conquistare la medaglia d’oro.
I due beachers di punta del movimento italiano, atleti dell’Aeronautica Militare, negli ultimi giorni hanno messo a punto la loro preparazione nel centro di preparazione olimpica di Formia e ora sono pronti per tuffarsi nell’avventura austriaca. A guidarli ci sarà lo staff che ha già ottenuto lo straordinario risultato di Rio de Janeiro, con il tecnico Matteo Varnier coaudiuvato dal vastese Ettore Marcovecchio, confermato come assistente tecnico. Con loro il preparatore fisico Gioele Rossellini, la fisioterapista Manuela Vellecco e il team manager Giacomo Giretto.
[ads_dx]Nicolai e Lupo, inseriti nella pool K, esordiranno sabato a mezzogiorno contro la coppia della Sierra Leone Lombi-Kamara. Poi la sfida agli australiani McHugh-Schumann e infine il big match contro i forti russi Stoyanovskiy-Yarzutkin. da qui usciranno le squadre che accederanno poi alla fase ad eliminazione diretta. “Il livello della competizione sarà altissimo – ci ha detto Ettore Marcovecchio alla vigilia – e davvero sono tante le pretendenti alla vittoria e alla zona medaglie“. Il livello raggiunto da Paolo Nicolai e Daniele Lupo è indiscutibile ma, in una competizione particolare come un Mondiale, bisognerà avere l’attenzione a mille per poter andare a caccia di un risultato prestigioso. Nella pool J è inserita l’altra coppia azzurra, Ranghieri-Carambula, che sulla spiaggia brasiliana fu protagonista nel derby che premiò i futuri vincitori dell’argento.
Oggi la truppa azzurra è in viaggio (ed è incappata anche in qualche problema di traffico aereo) e una volta arrivata in Austria si immergerà nell’atmosfera della competizione. E chissà che, come accaduto lo scorso anno a Rio, Varnier e Marcovecchio non abbiano qualche altro rito scaramantico da attuare prima delle partite per stemperare la tensione. Di certo in Italia e in Abruzzo, vista la presenza del corregionale Nicolai, in tanti faranno il tifo per loro sperando di rivivere le notti magiche di Rio.