Scrive una lettera aperta all’amministrazione comunale di Vasto per manifestare il suo “disappunto per la curva discendente delle politiche turistiche alla marina, che percepisco come abbandonata a se stessa, nonché sommersa di disagi”.
E’ una turista a esprimere pubblicamente la sua delusione: “Mi chiamo Elvira Santaniello e sono una estimatrice della città di Vasto. Infatti, essendo mio marito vastese ed avendo qui amici e parenti, soggiorno qui più volte all’anno e non solo nei mesi estivi.
Approfitto delle vostre pagine per esprimere tutto il mio disappunto per la curva discendente delle politiche turistiche alla Marina, che percepisco come abbandonata a se stessa nonché sommersa dai disagi. Primo fra tutti il problema acqua, che sta mettendo in grande difficoltà residenti e turisti. È da diversi giorni, infatti, che, senza preavviso, i lidi e le abitazioni
della Marina restano all’improvviso senza acqua per cui è impossibile ai bagnanti fare una doccia sia in spiaggia che a casa.
Ed è accaduto anche qualche sera fa, durante il Carnevale Estivo, manifestazione, peraltro, approssimativa e poco accattivante, che, comunque, prima di fermarci sul lungomare abbiamo dovuto sciacquarci con le
bottiglie di minerale! Tutto ciò è assurdo e irrispettoso nei confronti dei tanti villeggianti che per molti giorni vivono la Marina e fanno girare l’economia locale!
Quando si deciderà l’Amministrazione comunale a considerare, una volta per tutte, il turismo come una risorsa dal punto di vista ecologico, sociale ed economico e a ripensarla come tale??? Ovviamente, questo cambiamento non può realizzarsi senza un’adeguata programmazione, annuale quanto meno, che definisca nei particolari i settori meritevoli di interventi urgenti e le relative azioni immediate, ma ai quanto pare ad oggi trattasi solo di un miraggio.
Fare turismo, a mio modesto parere, non significa dire al turista: “questo è il massimo che abbiamo potuto fare” bensì significa dire “rispetto allo scorso anno abbiamo potenziato…. abbiamo investito … abbiamo programmato… per dare ai cittadini e ai villeggianti una Vasto all’altezza delle sue meraviglie.”
Invece, quello che, come turista e cittadina adottiva di Vasto Marina, vedo oggi è un paese che arranca tra i disservizi ( fogne, carenza idrica, differenziata poco rispettata, pulizia delle pinete e della pista ciclabile, ad esempio) e la strana visione di chi intende il turismo come un prendere senza dare, vedi agriturismi e locali chiusi in pieno luglio, spiagge senza controlli rispetto all’accattonaggio, lidi e locali senza pedane e strumenti di facilitazione per i disabili, solo per dirne qualcuna.
Amo Vasto e tornerò senza dubbio, tuttavia , mi farebbe piacere se queste righe venissero lette da chi di dovere e che a fine stagione si ripartisse dagli errori fatti per realizzare una prossima e migliore stagione estiva 2018, magari coinvolgendo i cittadini e turisti stessi attraverso sondaggi e test di gradimento nonché raccolta di idee e proposte”.